Il 29 e 30 marzo referendum tra i marittimi Caremar sul nuovo contratto, le ragioni del SI’

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Foto Qui Ischia

Cari amici marittimi Caremar ,

con il  voto referendario dei giorni 29 e 30 marzo avremo la possibilità di esprimerci contro i contenuti del  contratto di II livello -  che la Caremar ha definito in modo unilaterale e che vuole imporci con l’avallo dei  sindacali tradizionali – per affermarne un altro percorso che ridia serenità, diritti e dignità in un  libero confronto democratico.

 E’ giunto il momento di esprimerci per l’abrogazione di detto contratto, di far sentire in alto il nostro dissenso nei confronti di una  politica aziendale di risparmi,  fortemente penalizzante per i lavoratori, e di far avanzare percorsi virtuosi per nuovi contenuti e nuovi spazi di democrazia e di rappresentanza che oggi ci vengono negati. E’ giunto il momento della verità!

Il quesito è riferito al detto contratto, ma l’esito del voto per il SI ALL’ABROGAZIONE va ben oltre per significare valori nuovi da affermare in termini di buon senso, di umanità e di rinnovato rispetto per il ruolo del lavoratore e qui il pensiero va anche ai bigliettai estromessi ingiustificatamente; per esprimere anche un forte dissenso contro ingiustificati ed improponibili se non illegittimi atti di sottomissione e di rinuncia ai diritti conquistati nel tempo  che tanti di noi giustamente si sono rifiutati di firmare, anche per non essere schiavizzati.

Infine, un invito a rispondere positivamente ed attivamente all’iniziativa referendaria; a partecipare comunque al voto  per affermare un diritto costituzionale che nessuno può mettere in discussione e per dare anche sostanza ad un nuovo strumento di lotta ( il referendum ) e ad un nuovo corso di vita democratica che possa fare giustizia in ogni momento di vessazioni e di prevaricazioni.

Al voto, dunque, per dire SI all’abrogazione! AL VOTO, DUNQUE, PER DIRE SI’ ALL’ABROGAZIONE!

Napoli, 28 marzo 2016

per il Comitato Referendario

 Michele Panariello, Vincenzo Fienco, Domenico Iazzetta

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