Gli ospedali di Ischia e Frattamaggiore in competizione per gli anestesisti, ma poi l’Asl…

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Foto Qui Ischia

Non è quella degli infermieri l’unica, grave carenza di personale dell’ospedale “Rizzoli”. Tra le maggiori criticità del presidio lacchese, anche se finora se n’è parlato pochissimo. c’è anche l’insufficienza di MEDICI ANESTESISTI, che non è una novità, ma che negli anni è andata progressivamente peggiorando, per la mancata copertura dei posti man mano rimasti liberi. Una situazione che in questi ultimi giorni è esplosa come una vera e propria emergenza, assumendo una rilevanza e una risonanza che sono andate ben oltre i confini dell’isola. Fino a raggiungere Frattamaggiore, non come sede secondaria dell’Asl, ma a causa dell’ospedale cittadino, da cui dovrebbero arrivare alcuni specialisti per tappare i buchi evidenziatisi in via Fundera. Iniziativa che ha già scatenato un putiferio in terraferma e che probabilmente continuerà a fomentarlo anche nei prossimi giorni.

Motivo del contendere è la decisione del direttore sanitario della Na2 Nord, LUIGI DI PAOLA, di spostare a Ischia per l’ultima settimana di aprile 7 rianimatori anestesisti in forze al nosocomio di Fratta. In particolare, quelli che ricoprono il turno di notte, dalle 20 alle 8 del mattino seguente. Rispetto a questo trasferimento, seppure limitato solo a pochi giorni, c’è stata a Frattamaggiore una levata di scudi di cui si è fatto interprete il responsabile regionale della Cgil Fp, GIOSUE’ DI MARO, che ha speso parole durissime per stigmatizzare la scelta del direttore sanitario che “non garantisce il diritto alla salute dei cittadini residenti nel territorio”. Il motivo va ricercato nella realtà specifica dell’ospedale “San Giovanni Di Dio”, dove nel turno di notte sono presenti di volta in volta 2 anestesisti, appena in grado di seguire l’uno le emergenze e l’altro l’attività operatoria di chirurgia e ostetricia. E se attualmente il Pronto soccorso dell’ospedale è ancora chiuso a causa di una ristrutturazione che sta andando avanti da alcuni mesi, sono però attivi tutti gli altri servizi di emergenza, in sala operatoria e nel reparto. Che resterebbero sguarniti, con un solo medico, se si concretizzasse il trasferimento a Ischia dei 7  specialisti, lasciando a Fratta di notte solo un anestesista. Di qui la RICHIESTA AL COMMISSARIO ASL di RITIRARE SUBITO IL PROVVEDIMENTO e di soprassedere sul trasferimento a Ischia.

Richiesta legittima, fondata sul osservazioni e rilievi fondati, che evidenziano lo stato in cui si trovano gli ospedali aziendali, pressochè ridotti “ai piedi di Pilato” come il nostro presidio isolano. Dove, però, la situazione è obiettivamente difficilissima e richiede misure urgentissime, tanto più che il ruolo degli anestesisti-rianimatori è irrinunciabile, perchè senza di essi l’ospedale non può funzionare. Ragion per cui è necessario fare qualcosa. Ma quel qualcosa rischia di produrre una situazione ancora peggiore in un altro ospedale della Na2 Nord. La classica coperta troppo piccola, che se si tira da una parte lascia scoperti dall’altra. E in questo caso si tratta di pazienti e di vite umane.

D’altra parte, però, proprio alla luce delle criticità rilevate sia al “Rizzoli” che al “San Giovanni Di Dio” (e non sembra che gli altri presidi aziendali stiano messi molto meglio) risulta difficilmente comprensibile la “ratio” della CONVENZIONE che l’Azienda di Monteruscello sta per siglare CON LA AOU (Azienda ospedaliera universitaria) “FEDERICO II” in base ad una delibera pubblicata ieri all’albo pretorio aziendale. Con questo provvedimento si dà il via libera a prestazioni specialistiche in attività di assistenza di Anestesia e Rianimazione “da espletarsi presso l’AOU “Federico II” di Napoli per l’anno 2016 e per un massimo di 3500 ore nell’anno da parte del suo (della Na2 Nord, ndr) personale medico anestesista in servizio nei PP.OO. (presidi ospedalieri, ndr) dell’Asl Na2 Nord”.

Ma come, c’è la “guerra” degli anestesisti tra ospedali e territori e poi quei pochi che sono disponibili li “prestano” alla “Federico II”, tra l’altro per un monte ore così significativo? Mah!

Sempre ieri, è stata firmata dal commissario un’altra delibera riguardante la presa d’atto di un’altra CONVENZIONE, stavolta CON l’ASL NA1 CENTRO, sempre riguardante le prestazioni di anestesisti per un semestre, a partire dal 1° maggio, e per complessive 3800 ore. La formula è meno esplicita di quella utilizzata per la precedente convenzione, perchè parla di prestazioni di dirigenti anestesisti di “questa” Azienda “da rendere al di fuori dell’orario di servizio presso l’Asl Na1 Centro”. Seguendo l’italiano, sembrano anche queste prestazioni dalla Na2 Nord alla Na1 Centro, il che rende ancora più fitto il mistero di certe scelte. Ma se, invece, la delibera fosse da leggersi in senso opposto a quello che ho capito io, ovvero come un contributo dalla Na1 alla Na2, comunque resterebbe da capire il prestito alla “Federico II”.

QUALCUNO PUO’ SPIEGARE IL SENSO DI QUESTI PROVVEDIMENTI DELL’AZIENDA DI MONTERUSCELLO, CHE APPAIONO SINCERAMENTE INSPIEGABILI E CONTRADDITTORI RISPETTO ALLA SITUAZIONE PESANTISSIMA CHE SI VIVE PER LA CARENZA DI ANESTESISTI NEI SUOI OSPEDALI?

 

 

 

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