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Sanità Il “Cardarelli” assume infermieri, sarà la Caporetto della sanità isolana?
Il “Cardarelli” assume infermieri, sarà la Caporetto della sanità isolana?
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9 anni ago |

foto Qui Ischia
Gli anni del blocco generalizzato ci avevano fatto dimenticare cosa significasse trovarsi sempre con la spada di Damocle di un’emorragia di personale sanitario alla prima chiamata utile dal continente. Ma ora l’incubo è tornato e potrebbe presto materializzarsi e assumere dimensioni anche molto maggiori del passato. Ed effetti che non è esagerato definire deflagranti, soprattutto in ospedale ma anche nei presidi sul territorio. Colpa di un avviso pubblico che l’Azienda ospedaliera “Cardarelli” ha appena sfornato per il reclutamento di infermieri a tempo determinato e che è tanto a rischio per la sanità isolana quanto attrattivo per gli operatori che sperano di poterne approfittare per tornare a lavorare in terraferma. E gli aspiranti sono tanti, considerato che gli organici dei medici e ancor più dei paramedici vedono una prevalenza netta di non residenti.
Un precedente richiamo del “Cardarelli” era già stato accolto da diversi infermieri da tempo impiegati a Ischia, che sono inseriti in una graduatoria per incarichi a tempo indeterminato e che stanno già preparandosi al trasferimento. In questo modo, dovrebbero lasciare Ischia una decina di operatori, che vanno aggiunti a quanti sono andati in pensione negli ultimi mesi, con una notevole riduzione di personale nel breve periodo. E già questa è una prospettiva molto preoccupante, tanto più che non c’è ancora traccia di avvicendamenti. Anzi, nei giorni scorsi gli infermieri “forestieri” in servizio sull’isola da più lungo tempo, alcuni anche da più di 10 anni, hanno esplicitato tramite il sindacato Uil la loro richiesta/sollecitazione al commissario D’AMORE ad attuare a Ischia un turn over che consenta loro di spostarsi i terraferma.
E l’occasione potrebbe fornirla loro proprio questo nuovo avviso del “Cardarelli”, che riguarda incarichi a tempo determinato. Questa formula consentirebbe a chi dovesse essere selezionato di spostarsi subito a Napoli, conservando al contempo il posto a tempo indeterminato a Ischia mettendosi in aspettativa per un anno. E i pendolari di lungo corso sembrano intenzionati ad utilizzare questa opportunità, anche perchè hanno ottime possibilità di riuscita, visto che la selezione sarà fatta per titoli. Peraltro, se contratti a tempo determinato non sono appetibili in generale per infermieri con una anzianità di servizio già significativa, per cui gli aspiranti dovrebbero essere perlopiù giovani alle prime esperienze di lavoro, del tutto diverso è il discorso per i lavoratori impiegati sull’isola, che hanno la prevalente esigenza di tornare in terraferma. E per questo obiettivo prioritario, sono disposti ad accettare anche un contratto a termine, visto che comunque possono conservare nel frattempo il “posto fisso” sull’isola.
Proprio in considerazione della complessità e delicatezza della situazione sulla nostra isola e dei suoi possibili sviluppi, il responsabile Uil dell’Asl Na2 Nord Ciro Chietti ci ha anticipato l’intenzione di intervenire con un nuovo documento, con la richiesta – reiterata – al commissario di far scorrere la graduatoria per la mobilità extraregionale, anche per sostituire con forze nuove gli infermieri pendolari che da più tempo sono in servizio a Ischia e che hanno appena firmato una petizione per ottenere il trasferimento in terraferma.
Non c’è dubbio che, tanto più con l’estate alle porte, per la sanità ischitana, in primis per il “Rizzoli” si sta profilando un periodo nero, se a Monteruscello non si troverà la quadra per superare questa ennesima crisi, ormai largamente annunciata.
DOPO GLI IMPEGNI E LE PROMESSE PRONUNCIATI PRIMA DAVANTI ALLA COMMISSIONE REGIONALE SANITA’ E POI DAVANTI AI SINDACI, IL COMMISSARIO D’AMORE DEVE ADESSO FORNIRE RISPOSTE CONCRETE ED EFFICACI. E LA REGIONE STESSA DOVREBBE INTERVENIRE PER IDENTIFICARE SOLUZIONI STRUTTURALI ALLE PERIODICHE CARENZE DI PERSONALE SANITARIO A ISCHIA E SULLE ISOLE, ZONE DI LAVORO MAI RICONOSCIUTE UFFICIALMENTE COME DISAGIATE, PUR AVENDONE TUTTE LE CARATTERISTICHE. UN NODO GORDIANO CHE BISOGNEREBBE FINALMENTE SCIOGLIERE.