Il Comitato di Cittadinanza Attiva ha predisposto il testo di una petizone popolare sulla situazione della casa di riposo “Villa Joseph”, sul cui destino negli ultimi tempi si sono moltiplicate voci che mettono in dubbio la salvaguardia della funzione sociale fin qui svolta nella struttura casamicciolese. Per fare chiarezza e fugare eventualmente i timori circa il possibile venir meno sul territorio di un altro servizio , nello specifico offerto da un ente religioso, a favore di persone deboli e bisognose, partirà subito la raccolta di firme a corredo di questo documento, che sarà inviato a Roma, alla casa madre della PICCOLA OPERA DELLA DIVINA PROVVIDENZA, ovvero l’ordine fondato da San Luigi Orione, che gestisce anche “Villa Joseph” e per conoscenza ai SINDACI DEI COMUNI DELL’ISOLA D’ISCHIA.
Di seguito il testo della Petizione
MANTENIAMO LA CASA DI RIPOSO “VILLA JOSEPH”!
La Casa di Riposo per Anziani “Villa Joseph” sorta a Casamicciola Terme rappresenta per l’intera comunità isolana un patrimonio di valore inestimabile per quanto testimonia la sua storia come istituzione solidale e caritativa.
Pervenuta all’ordine Orionino a seguito di una donazione avvenuta il 10 febbraio 1957 da parte della cittadina casamicciolese Giuseppina Morgera, essa ha da sempre rappresentato un punto di riferimento e una speranza per le fasce sociali più deboli della nostra comunità isolana e non solo.
La storia della nostra comunità testimonia che presso “Villa Joseph”, ancor prima dell’ atto di donazione, si è svolta attività a favore delle fasce sociali più deboli con particolare attenzione agli anziani attraverso l’Ospizio dei Poveri eretto dalla famiglia Morgera.
Il lungo e travagliato percorso che ha portato alla costruzione dell’attuale struttura, inaugurata il 21 Marzo del 1982, è frutto dell’entusiasta e generoso contributo donato negli anni da parte di tantissimi singoli cittadini, delle istituzioni pubbliche locali e nazionali, delle istituzioni ecclesiastiche e dell’intera comunità isolana con il susseguirsi di azioni di solidarietà di ogni tipo.
La vasta e capillare azione di solidarietà che ha condotto alla costruzione dell’attuale struttura testimonia una visione ampia ed integrale della persona e della comunità a favore dei poveri e dei deboli.
Senza sottacere che, nell’atto di donazione, si specificava che la stessa era fatta “… per costruire un’opera di bene religioso e sociale”, potendosi perciò configurare una c.d. “donazione modale”, regolata da disposto dell’art. 793 c.c. .
Di fronte al rischio che tale struttura possa essere oggetto di attività diverse dall’opera sociale e religiosa per cui è stata donata e costruita, che tradiscano di fatto la sua storia e le finalità sociali a favore dell’intera comunità isolana, come testimoniato dai sacrifici degli innumerevoli benefattori che nel tempo hanno reso possibile la nascita e lo sviluppo di “Villa Joseph”, risulta doveroso in rispetto delle precedenti e future generazioni
c h i e d e r e
all’Ente in indirizzo, destinatario della donazione di che trattasi e, quindi, attuale proprietario della struttura, di adempiere pienamente all’onere indicato nell’atto di donazione, mantenendo e non mutando la finalità “religiosa e sociale” del bene donato, nonché, a tutti gli Enti in indirizzo, che si attui ogni azione necessaria e consentita affinché tale patrimonio conservi la sua esclusiva funzione attuale a favore delle fasce sociali più deboli con prevalenti fini di solidarietà e fratellanza universali.
(seguono firme su fogli a parte)