Sotto gli occhi dei turisti, perchè è ancora fermo il cantiere nella pineta di via Foschini?

Foto Qui Ischia

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Li incontro pochi passi fuori all’ingresso della Pineta degli Atleti in via Foschini. Sono un gruppo di anziani turisti, che con il loro inconfondibile accento nordico stanno proseguendo evidentemente un discorso iniziato quando erano ancora dentro il parco: “E’ sempre tenuto male…anche quel pezzo là con le piante secche…”. Considerazioni che facciamo spesso anche noi, che certe deficienze ce le abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, per cui non dovrebbe stupirmi ascoltarli da altri. E invece sono parole e giudizi che pesano, quando li senti da chi non dovrebbe essere indotto a queste considerazioni uscendo da un angolo di paradiso. Che si sta facendo di tutto per svalutare e rovinare. Basta guardarsi intorno proprio in corrispondenza di quell’ingresso per rendersi conto che non si può sfuggire ad una valutazione negativa da parte di chi varca quel cancello. Come si fa a non accorgersi e a far finta di nulla davanti a quel quadro desolante?

Foto Qui Ischia

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E’ da mesi che sono in corso i lavori in via Foschini. Che hanno coinvolto  anche l’attigua  pineta, dapprima solo come deposito e in seguito anche come parte del cantiere, visto che è stato effettuato uno scavo all’interno del parco, che è collegato all’impianto sotterrato al di là del muro di confine. E il problema è ancora una volta, anche in questo caso, il protrarsi sine die degli interventi, che hanno reso impresentabile l’area coinvolta all’interno della pineta. Praticamente un panorama lunare, con il profondo scavo, i grossi cumuli di terra che lo fiancheggiano e poco più in là gli enormi tubi accatastati, le transenne buttate a terra e altri materiali, in mezzo ai quali si vanno facendo strada le erbe in rapida ricrescita. E dall’altra parte del viale, una catasta di materiali inutilizzati del cantiere, “monnezza” in sintesi, che completa il quadro dell’accoglienza nella Pineta degli Atleti. Che meraviglia!

Foto Qui Ischia

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E al di fuori, transennato, il cantiere con macchinari e un bagno chimico a disposizione degli operai. Di cui non si vede traccia da un pezzo. E’ infatti da prima di Pasqua che è tutto fermo, bloccato, che non si è più mosso in grammo di terra. Ed è questa la cosa GRAVE E INCOMPRENSIBILE. Visto il posto in cui si trova e l’interferenza con l’ingresso di una pineta molto frequentata, si sarebbe dovuto e ancora si dovrebbe accelerare al massimo il completamento dell’opera. Invece, ci si permette il lusso di sospendere l’attività per tutto questo tempo, per settimane, senza porsi il problema di quello sconcio in bella mostra, offerto ai sacrosanti commenti e stroncature dei turisti di passaggio. Quelli che pagano pure una lauta tassa di soggiorno, che a maggior ragione dà loro il diritto di stroncare la barbara gestione del territorio e di quelle che sono le sue eccellenze. Tra le quali sono comprese ovviamente le pinete cittadine.

Quanto tempo ancora si dovrà aspettare per finire il lavoro e chiudere quel cantiere dentro e fuori la pineta in via Foschini? Per quale motivo non si è ancora ripreso a lavorare dopo Pasqua? Ci si vuole decidere a rendere presentabile l’entrata/uscita della Pineta, dove peraltro non si è riusciti neppure a rendere fruibile una delle panchine semidistrutte o a risistemare quel poco che resta degli arredi, né a raddrizzare la malridotta rete di confine? Quanti altri turisti dovranno uscire scandalizzati dalla pineta maltrattata?