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Mostre Nella chiesa dell’Immacolata sul Castello le suggestioni degli “Uomini in rosso” di Gabriele Mattera
Nella chiesa dell’Immacolata sul Castello le suggestioni degli “Uomini in rosso” di Gabriele Mattera
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9 anni ago |

Foto Qui Ischia

Foto Qui Ischia
La lunga striscia di carta bianca dipinta scende delicata e sinuosa dalla cupola e ne intercetta la luce accompagnandola in basso. Dove s’incontra con le pareti bianche e con il rosso carico di energia delle grandi tele che dominano lo spazio circolare. E gli impongono una nuova, affascinante armonia. Pochi mesi fa, quello stesso dipinto di carta sospeso nell’aria aveva sottolineato la bellezza semplice e intensa delle opere grafiche e scultoree di Aniellantonio Mascolo. Adesso si accompagna alla complessa espressività degli “Uomini in rosso” di GABRIELE MATTERA, protagonisti della mostra che si è aperta da un paio di settimane sempre nella Chiesa dell’Immacolata, candido scrigno d’arte contemporanea sul Castello Aragonese. Lì quel dipinto aereo di RAFFAELE IACONO si è fatto trait d’union plasticamente visibile tra esperienze, generazioni e autori diversi, ma uniti da una solida amicizia, alimentata anche dalla profonda stima reciproca, umana e artistica, che ha unito dapprima Aniellantonio e Gabriele e, poi, Gabriele e Raffaele, in una ideale successione di cui l’antica chiesa era già stata testimone.

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Proprio lo spazio sovrastato dall’unica cupola rimasta intatta fino ai nostri giorni aveva già ospitato in passato una grande personale di Mascolo, allestita da Gabriele Mattera. E nel 2009 aveva accolto la mostra del ciclo “L’amicizia nell’arte” dedicata proprio a Mattera e a Iacono, che tornano ora con altre opere, dando senso ad un percorso di preservazione della memoria degli autori scomparsi e di valorizzazione degli artisti viventi perseguito con costanza e rigore nel corso degli anni tra le mura del Castello. In particolare in quella chiesa, primo edificio storico sull’Insula Minor ad essere restaurato nel 1982 e a diventare spazio espositivo tra i più attrattivi in Italia, scelto nel tempo come sede di personali e collettive di grandi autori di caratura internazionale. Senza mai trascurare gli artisti isolani più rappresentativi del Novecento e dei primi anni di questo nuovo secolo.

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La ripresa di un’attività espositiva anche oltre l’estate era arrivata già nello scorso autunno, con l’esposizione di alcune tele di Mattera del ciclo “Uomini in blu”. L’inizio di una nuova fase per quella magnifica sala, che è ormai tornata stabilmente alla sua originaria vocazione espositiva, con una formula che consentirà di ospitare mostre di artisti contemporanei, perlopiù stranieri, durante il periodo estivo. E, al tempo stesso, di continuare a tener viva la memoria degli artisti figli dell’isola. Perciò vi si terrà in permanenza l’esposizione delle opere di Gabriele Mattera, a rotazione e a tema. Come sta accadendo ora per “Uomini in rosso” e prima ancora per “Uomini in blu”. I grandi dipinti creati nello studio a pochi pochi passi dalla chiesa, potranno poi incontrarsi, a volte, con i lavori di altri artisti, ancora in nome dell’amicizia e del comune amore per l’arte che univa Mattera ad altri talenti isolani. Dando seguito alle belle mostre organizzate negli anni scorsi dagli “Amici di Gabriele Mattera” – tra le quali quella con Raffaele Iacono – la cui sequenza si è soltanto interrotta e viene idealmente già ripresa nell’allestimento in corso. Tutto da scoprire, grazie alla luce di primavera che scende generosa dalla cupola.