Sempre più ricco di film e iniziative. Sempre più internazionale. Sempre più attrattivo per chi fa o si occupa di cinema e per il pubblico. Sempre più apprezzato come vetrina di produzioni di qualità che valorizzano i territori in cui vengono realizzate o da cui vengono ispirate. Giunto alla XIV edizione, l’ISCHIA FILM FESTIVAL si conferma come uno degli appuntamenti più interessanti della programmazione turistico-culturale sulla nostra isola, richiamo per appassionati di cinema che vogliano godersi una rassegna dedicata alle location cinematografiche in un contesto straordinario come il Castello Aragonese. Una settimana densissima di appuntamenti, DAL 25 GIUGNO AL 2 LUGLIO, che vedrà la presenza di ospiti provenienti da ogni angolo del pianeta, a conferma che la kermesse ischitana è diventata un punto di riferimento noto e apprezzato tra quanti si dedicano a vario titolo e a vario modo all’arte cinematografica. E dunque l’edizione 2016, presentata ufficialmente poche ore fa nella nuova Sala Aenaria a Ischia Ponte, si annuncia prodiga di emozioni, incontri, suggestioni.
I numeri già sintetizzano il grande lavoro di promozione, informazione, programmazione compiuto nel corso degli anni da Michelangelo Messina per far conoscere e accreditare il festival ischitano, che è diventato anche un mezzo prezioso di diffusione dell’immagine di Ischia all’estero. Quest’anno sono stati selezionati 101 film degli oltre 700 iscritti; 43 sono i film italiani, gli altri arrivano da ben 33 Paesi (Svizzera, Austria, India, Filippine, Usa, Turchia, Cina, Cile, Ungheria, Bulgaria, Russia, Germania, Argentina, Australia, Brasile, Iran, Canada, Regno Unito, Belgio, Spagna, Pakistan, Irlanda, Islanda, Danimarca, Polonia, Armenia, Guatemala, Ucraina, Svezia e Lussemburgo); 41 sono le opere in concorso per le 4 sezioni (lungometraggi, cortometraggi, documentari e “Location negata”); ben 39 sono le anteprime italiane, 1 l’anteprima europea e 5 le anteprime mondiali. A margine di ogni proiezione è previsto l’incontro con attori, registi, autori “che è molto apprezzato e richiesto dal pubblico”, ha specificato Messina.
Quest’anno i FOCUS sulle cinematografie di specifici territori sono diventati 3: NORD EUROPA, UCRAINA e BASILICATA. Con l’obiettivo confermato di dare spazio a film che altrimenti, per vari motivi, non riuscirebbero a raggiungere il pubblico. E’ il caso di un’opera, “Chernobyl”, che racconta le possibili cause del disastro, e che è stato vietato in Russia.
Il PREMIO ALLA CARRIERA 2016 è stato assegnato alla regista tedesca Margarethe von Trotta. e per renderle omaggio domenica 26 giugno sarà proiettato uno dei suoi film più significativi, “Hanna Arendt”. Un doveroso tributo sarà riservato a Sir Ken Adams, premiato all’Ischia Film Festival, di cui è stato appassionato sostenitore fin dall’inizio e a lungo presidente, oltre ad essere un frequentatore fedele della nostra isola, che è recentemente scomparso. Ogni sera, gli incontri su “Parliamo di Cinema” vedranno un confronto-scambio tra pubblico e autori: Valentina Carnelutti, Roberto Andò, Massimiliano Bruno, Antonietta De Lillo, Lorenzo Corvino, Renzo Martinelli, Ben Sharrock.
A proposito di tributi, nel quarantesimo della morte il Festival non poteva dimenticare un pilastro del cinema italiano, il padre riconosciuto del Neorealismo: per tutta la durata della kermesse, sarà ospitata sul Castello la MOSTRA FOTOGRAFICA “Il primo Visconti- Ossessione e La terra trema, i set cinematografici”, a cura di Antonio Maraldi, che dopo il 2 luglio fino ad ottobre si sposterà a Villa Arbusto, a Lacco Ameno. Per ricordare il Maestro tanto legato alla nostra isola, sarà presentato anche il film capolavoro “La terra trema”.
La giornata del 28 giugno sarà in gran parte dedicata ad un appuntamento classico del festival, il XIV CONVEGNO NAZIONALE SUL CINETURISMO, che vedrà la partecipazione di personalità del cinema italiano e di rappresentanti delle istituzioni a vari livelli, in particolare i presidenti della regione Basilicata, che molto sta investendo in un progetto di promozione turistica che passa per la valorizzazione di luoghi con una storia cinematografica, e della Campania, che molto potrebbe fare nello stesso settore. Contemporaneamente, si svolgerà anche la BILC, la BORSA INTERNAZIONALE DELLE LOCATION E DEL CINETURISMO.
Punto di forza del Festival, suo elemento caratterizzante, è la SEDE SUL CASTELLO ARAGONESE, che per una settimana si trasforma in una cittadella del cinema, che accompagna e connota proiezioni e incontri con le sue atmosfere, i suoi panorami notturni, la forza della sua storia e il fascino, sempre diverso, di ciascuno dei luoghi scelti come sale all’aperto: dalla Cattedrale al Piazzale delle Armi, dalla Terrazza degli Ulivi alla Casa del Sole, alla Chiesa di San Pietro a Pantaniello, che accoglieranno le circa 700 persone che ogni sera salgono sull’Insula Minor per assistere alle proiezioni.
E sarà certamente un’emozione particolare seguire sul Castello una delle anteprime italiane in programma, “FESTINA LENTE” di LUCILLA COLONNA, il film che racconta la vita di Vittoria Colonna e che ha già riscosso un grande successo all’estero. Assistere al film tra quel che resta della Cattedrale in cui il 27 dicembre 1509 si celebrarono le nozze tra Vittoria e Francesco Ferrante d’Avalos sarà davvero un valore aggiunto per film e per la manifestazione, che è la più appropriata per accoglierlo a Ischia, dove l’autrice ha tratto ispirazione per scriverlo e realizzarlo. Un esempio perfetto di come i luoghi siano elementi non trascurabili nell’espressione artistica cinematografica. Dopo esserlo stati spesso, come nel caso del Castello Aragonese, anche nella storia.