Si aggrava la carenza di personale al Rizzoli, a rischio i Livelli Essenziali di Assistenza

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Foto Qui Ischia

Altro che estate calda! Al “Rizzoli” si preannuncia un’estate di fuoco. Per gli operatori e per i pazienti. Che rischiano, i primi, di non poter garantire la necessaria assistenza ai secondi. Una situazione già seria nei giorni scorsi che oggi ha subito un ulteriore aggravamento. Non transitorio, perchè le condizioni che lo hanno prodotto non sono destinate a risolversi in tempi brevi, se l’Asl non adotterà urgentemente provvedimenti specifici di incremento del personale, ormai numericamente al di sotto del limite di guardia. Tanto da mettere in discussione l’erogazione degli stessi Livelli Essenziali di Assistenza nell’ospedale isolano e proprio nel periodo dell’anno in cui è sottoposto alla maggiore pressione.

La goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo è stata versata oggi e si è identificata con una decisione della Direzione sanitaria di via Fundera. Quei pochissimi Oss (operatori socio-sanitari) in servizio al “Rizzoli” sono stati tutti trasferiti in Pronto Soccorso, dove si vive già in pieno l’”effetto estivo”. In tal modo, restano sguarniti di questa figura professionale essenziale tutti i reparti. Dove gli infermieri disponibili, già al di sotto anch’essi dell’organico necessario, dovranno farsi carico, oltre alle proprie, anche delle mansioni di assistenza che sono (sarebbero) di competenza degli Oss.

Una SITUAZIONE DEVASTANTE, se si pensa che da settimane gli infermieri denunciavano di non essere in grado di assicurare assistenza adeguata ai malati per le esigue forze in campo. Un problema che si era posto anche nel complesso operatorio, con tanto di lettera denuncia della presenza di due soli paramedici per le due camere operatorie da parte dei sindacati. Che avevano messo in guardia dai rischi di quello stato di cose, declinando anticipatamente ogni responsabilità per eventuali errori commessi a causa di condizioni di lavoro insostenibili.

E se questo era il livello di disagio fino a ieri, con i pochissimi Oss in servizio nei reparti per turni anche al di sopra delle 24 ore, figuriamoci cosa accadrà da oggi con tutte le incombenze sanitarie e assistenziali sulle spalle dei due infermieri rimasti da soli in ogni reparto.

A sottolineare la gravità del momento è la mobilitazione dei sindacati, che hanno raccolto il grido di dolore del personale.  Uil Cgil Fials e Fsi si sono già attivati per chiedere un incontro urgente con il commissario per le criticità che affliggono tutti i presidi aziendali, con l’aggiunta dell’emergenza scoppiata al “Rizzoli”. Lunedì sarà richiesto un tavolo tecnico con i vertici dell’Asl per cercare una soluzione in tempi brevissimi. Perchè ormai al “Rizzoli” e nella Na2 Nord STANNO SALTANDO I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA. E sono guai seri per tutti.

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