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Da commissario a manager, adesso per D’Amore è tempo di scelte, soluzioni e azioni
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8 anni ago |
Foto Qui Ischia
Negli ultimi giorni aveva rimarcato, anche per iscritto, che non era nelle condizioni più utili per affrontare e cercare di risolvere in modo strutturale alcuni problemi, a causa della provvisorietà del suo incarico. Da domani, questo aspetto, che evidentemente ha pesato nell’ultimo periodo, non sarà più un ostacolo per Antonio D’Amore, che dopo 8 mesi trascorsi a Monteruscello come commissario, resterà ora nell’ufficio di via Corrado Alvaro come direttore generale dell’Asl Na2 Nord.
Che il mese di luglio potesse essere quello buono per tornare ad una gestione ordinaria della grande Azienda a nord di Napoli lo si era dedotto da una serie di segnali abbastanza chiari nelle ultime settimane. Compreso il congelamento dell’Atto Aziendale fino alla fine del mese, il che aveva lasciato immaginare che si stesse preparando proprio la nomina del nuovo manager. Tanto più che la realizzazione di quanto previsto dall’Atto stesso non è compatibile con i poteri limitati di un commissario con un incarico a termine. Invece, la novità è arrivata prima di quanto si immaginasse. D’altra parte, non è stata sorprendente la conferma di D’Amore, che era tra le opzioni possibili.
Di tutte le opzioni, probabilmente la migliore, anche dal punto di vista degli operatori e dei cittadini che aspettano soluzioni serie a tante questioni in sospeso, era proprio la conferma di D’Amore. Quanto meno, perchè potrà essere subito operativo e non avrà bisogno di altro tempo per studiarsi le carte, come avviene in caso di avvicendamenti. Senza contare, altro elemento positivo, che è già al corrente di tutti i problemi, le emergenze, i motivi di lamentela e di disagio degli addetti ai lavori e degli utenti, per cui non ci sarà bisogno, stavolta, di ricominciare daccapo nell’evidenziarli e segnalarli.
Tuttavia, proprio in virtù di questa continuità, è lecito ora attendersi che gli atti e le decisioni di D’Amore siano conseguenziali al suo nuovo ruolo e ai nuovi poteri e responsabilità da direttore generale. E tante sono le risposte che ci aspettiamo anche a Ischia. Tante le urgenze che necessitano di interventi da parte dell’Asl. Dall’ospedale al territorio, molto può essere migliorato anche da Monteruscello, sebbene sui fondamentali ci sia bisogno di interventi strutturali di competenza regionale.
Per cominciare, ci sono le questioni su cui proprio D’Amore aveva sostenuto di non poter procedere nella veste di commissario. A cominciare dal ripristino di una SIR sulla nostra isola. Che è stato il primo enorme e gravissimo problema su cui fin dal suo insediamento, nel novembre scorso, gli era stato chiesto di intervenire. Per arrivare ai problemi sui cui il commissario si era pronunciato pochi giorni fa: i container degli operatori del 118 fuori al “Rizzoli” e il ripristino della Guardia Medica Turistica, che necessitano entrambi di una soluzione in tempi rapidissimi. E in mezzo, le macerie prodotte dalla vergognose gestione Ferraro-Iovino e dai tagli e blocchi del turn over degli ultimi anni, che hanno messo in ginocchio la sanità isolana.
Va detto che in questi mesi D’Amore non ha dato una cattiva prova di sé, anzi. Chi l’ha incontrato, lo descrive come aperto e disponibile al dialogo, consapevole della quantità e gravità dei problemi da affrontare e dei disastri ereditati da chi l’aveva preceduto, desideroso di sistemare il possibile. Meglio così. Di tutto questo c’è bisogno. Il tempo dello studio, degli approfondimenti, delle meditazioni e dei temporeggiamenti è finito. Deve cominciare adesso la fase concreta della ricostruzione e del rilancio. E MOLTO CI ASPETTIAMO DAL NUOVO MANAGER GIA’ AL LAVORO.