Consiglio comunale a Ischia, confronto serrato sui debiti dell’ente, sanità e concessioni termali

 

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Foto Qui Ischia

Ennio Anastasio

Un leggero ritardo rispetto all’orario fissato per le ore 17,30  sulla discussione dei diversi e importanti punti fissati all’ordine del giorno; sono le ore 18,00  ed i consiglieri presenti in aula sono 14, il Presidente del Consiglio Gianluca Trani apre il civico consesso e richiama il primo punto all’ordine del giorno relativo al bilancio di previsione e salvaguardia degli equilibri di bilancio ex art. 193 T.U. La seduta  ritiene opportuno accorpare in discussione anche i debiti fuori bilancio ma con votazione separata.

Il consigliere Ciro Ferrandino chiede al Presidente una premessa prima dell’inizio dei lavori ed in particolare rende noto al Consiglio comunale come alcuni interventi cantieristici da parte delle ditte edili  incaricate su alcune strade del Comune di Ischia, avvengano in orari di apertura e chiusura diversi da quelli che sono indicati e ben visibili sugli avvisi ; questa “piena autonomia” delle ditte  rende il Comune sottomesso alle imprese ed arreca grave disagio alla mobilità dei cittadini.

La parola dunque al vicesindaco Enzo Ferrandino che relaziona in merito al riequilibrio di bilancio, problematica di tanti Enti locali, per poi fare un accenno al sistema di autoliquidazione introdotto ad Ischia per la Tari , non aumentata dal 2007 e l’impegno negli anni futuri di procedere ad una riduzione di questo tributo in particolare per le attività produttive essendo già quello domestico molto contenuto. Un riferimento anche alla continuazione di  invio da parte dell’Ente del modulo prestampato Tari e dei relativi modelli di pagamento per fornire la massima agevolazione ai contribuenti.

La parola passa alla minoranza che non concorda minimamente con la visione prospettata dal vicesindaco, rimarcando, la stessa, come la situazione finanziaria debitoria del Comune d’Ischia sia vertiginosamente aumentata negli ultimi anni tanto da scoraggiare anche i piccoli artigiani ad assumere lavori per conto dell’ente, proprio per la mancata riscossione, per la quale bisogna aspettare diversi anni; questa situazione debitoria critica ha messo il Comune in difficoltà e per più volte, di fronte alla Corte dei Conti . In particolare il consigliere di minoranza Carmine Bernardo sottolinea come i  residui attivi pari a ben 30milioni di euro non saranno mai incassati dal Comune ed il consigliere Salvatore Mazzella rincara la dose sulla perdita del denaro pubblico dovuto agli interventi effettuati al centro polifunzionale  per i locali Genesis  ritenendole oramai “sopravvenienze passive” in quanto non avranno più copertura finanziaria.

L’aria è bollente, il Presidente alle 19,00 comunica ai presenti  dieci minuti di sospensione. Sono quasi le 19,20 si riprende con l’intervento dell’avv. Bernardo che accusa con forti toni  come non si sia mai istituito un ufficio di conciliazione con i cittadini dotandosi di un apposito regolamento comunale ad hoc e seguendo quindi la strada della transazione e non del “fare causa e poi vediamo”, in pratica evitare contenziosi che dissestano le casse comunali di continuo. Gli interventi proseguono per oltre trenta minuti. Si passa alla dichiarazione di voto per il RIEQUILIBRIO DI BILANCIO che viene approvato dalla maggioranza con otto voti favorevoli, cinque sono i voti contrari,due astenuti; situazione quasi analoga per la votazione dei debiti fuori bilancio.

Problematica sanità

Il terzo punto dell’ordine del giorno vede l’intervento del consigliere Ciro Ferrandino che presenta una dettagliata proposta di delibera sugli interventi da proporre alla Regione Campania e al Ministero della Salute comprendendo anche nella stessa, la dichiarazione di “zona disagiata” sotto il profilo sanitario per l’isola d’Ischia.La maggioranza presenta altresì una proposta analoga, quasi da sovrapporsi. Sono le 20,40 la discussione in aula si anima: ne scaturisce un documento unico da presentarsi agli enti di indirizzo. Il consigliere Bernardo sottolinea l’importanza di chiedere un incontro con il commissario D’Amore e con lo stesso Presidente della Regione De Luca da fissarsi ad Ischia nella sede del Consiglio Comunale; le idee sono un pò frastagliate in aula, si parla dei sei Sindaci nell’incontro, poi si ritorna al progetto iniziale: si passa alla votazione e il progetto documento- incontro passa con il VOTO FAVOREVOLE UNANIME  di tutti i consiglieri presenti.

Concessioni termali e demaniali

Cosa accadrà dopo il 2020 quando le concessioni avranno termine? E’ l’interrogativo posto in aula dal consigliere Mazzella. “Nel 2020 non vi è più rinnovo della concessione, bisogna intervenire in tempo invitando la Regione a studiare la problematica”. Sul punto lo stesso consigliere riporta l’esempio di Spagna e Portogallo che hanno ottenuto delle deroghe in tema di concessioni demaniali. L’invito alla Regione di uno studio della problematica da parte del Comune  passa alla votazione in aula: i consiglieri  approvano all’unanimità.

La riflessione: Oggi in Consiglio Comunale si è parlato di sanità in un’aula climatizzata e fresca; già, di sanità, un punto fondamentale per la realtà isolana ed  inserito all’ordine del giorno da parte della minoranza ma che ha visto la sensibilità dell’intero Consiglio comunale. Consiglio che vuole remare nella direzione di una soluzione per la situazione difficile che stiamo vivendo, facendo fronte comune, e dimenticando il colore politico e le beghe di palazzo. Dispiace e con tutto l’amaro in bocca, dover riconoscere che dopo la manifestazione-corteo del 28 Luglio scorso, per i problemi ospedalieri,  i rappresentanti del “Comitato unitario per la sanità” non erano in aula per leggere la strada istituzionale che si deve intraprendere e che può definirsi l’unica perseguibile per arrivare ad una svolta, ad una soluzione. Al volto della protesta non ha fatto seguito una basilare e importante espressione di fiducia negli atti istituzionali , questa è una delle verità, ma si sa la verità è sempre qualcosa di personale.

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