Dovevano essere a Sant’Alessandro, solidarietà alla Compagnia dei Folli di Ascoli Piceno

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Foto Qui Ischia

Dovevano essere la sorpresa della serata della vigilia di Sant’Alessandro. Vi avrebbero dovuto portare la maestria delle loro affascinanti performance alle  luci della sera, quelle che li hanno fatti conoscere e apprezzare in tanti borghi d’Italia e in un numero crescente di festival, rassegne e manifestazioni popolari all’estero. Ma, purtroppo, la COMPAGNIA DEI FOLLI non potrà essere a Ischia, domani sera. E non potrà neppure incantare il pubblico lungo il percorso del corteo storico del 26 con le sue evoluzioni, mutuate dalle grande tradizione medievale di cantastorie e menestrelli e innovata  con le tecniche più avanzate dell’arte circense e di strada, in un connubio di grande resa scenica che si sarebbe inserito alla perfezione anche nel contesto ischitano di Sant’Alessandro. Gli artisti della Compagnia non potranno essere tra noi, perchè il tremendo sisma che ha sconvolto mezza Italia ha colpito duro proprio nella zona della loro città, Ascoli Piceno.

Ieri mattina, quando l’Italia si era appena svegliata con la notizia della nuova tragedia, è arrivata alla Pro-Sant’Alessandro la comunicazione che gli attesi ospiti, ovviamente, non avrebbero lasciato i loro paesi, dove in queste ore c’è bisogno della presenza attiva e del contributo concreto di chiunque possa dare una mano. Inutile dire, che a loro, come a tutti i loro -nostri – concittadini, sono stati sia pur virtualmente trasmessi l’abbraccio e la solidarietà fraterna degli ischitani. Con l’invito a partecipare alla manifestazione di metà settembre curata dalla Pro-Sant’Alessandro. E speriamo che, per allora, almeno la fase della prima emergenza sia stata superata.

 

 

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