Passata l’estate, almeno adesso una ripulita alla spiaggia della Corteglia gliela vogliamo dare?

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Foto Qui Ischia

E’ rimasta così per tutta l’estate. Come era stata trasformata dopo le mareggiate invernali e d’inizio primavera. Con cumuli di “banquette” di Posidonia, asciugate e ancora più disseccate dal sole implacabile della bella stagione. Ma, soprattutto, con tutta la plastica scaraventata dalle onde, che è la parte peggiore dei cumuli che ingombrano la spiaggetta della Corteglia, a Iscbia Ponte. Un angolo di paradiso che meritava  - e meriterebbe – ben altro trattamento da quello che gli è stato riservato finora. In questa estate di abbandono, proprio quando avrebbe dovuto essere più curato e sistemato.

Sono pochi metri di spiaggia. Una strisciolina di sabbia su un panorama da sogno. In un punto che è diventato strategico per la la crescente e sempre più qualificata attività turistica che si svolge nella baia di Cartaromana, con i suoi “gioielli” ormai famosi a livello internazionale, a cominciare dal sito sommerso di Aenaria. Meraviglie che attirano sempre più turisti, delle più varie provenienze, che per visitare la baia lì prendono il mare. E inevitabilmente non possono non accorgersi di quell’immagine di degrado così stridente con lo spettacolo circostante pressoché perfetto. Ma come si può lasciare in quello stato, per mesi, un posto così particolare e importante per l’immagine di Ischia?

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Foto Qui Ischia

Ovunque, altrove, se ne sarebbero guardati bene. Non qui, dove a queste ovvietà non ci si pensa neppure. Pulire la spiaggetta? Giammai. Anche se ci sarebbe voluto poco, date le dimensioni. Almeno la plastica si sarebbe dovuto raccoglierla. E sarebbe auspicabile che si provvedesse a farlo al più presto, anche se l’estate sta per finire. Anzi, a maggior ragione adesso, per evitare che bottiglie e oggetti di plastica vari tornino ad inquinare il mare. Una volta all’anno Ischiambiente può ricordarsi dell’esistenza della Corteglia e darle una doverosa e necessaria ripulita?

A proposito: una ripulita anche del piazzale delle Alghe, che verso la spiaggetta è in condizioni altrettanto disastrose sarebbe un’operazione impossibile per l’azienda di nettezza urbana?

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