COMUNICATO STAMPA
Anche la manifestazione di piazza di Ischia dimostrerà che le masse non ne possono più dei venditori di chiacchiere, degli imbroglioni di “centrodestra” e di “centro-sinistra”, di un sistema politico fallito che si regge su scelte scellerate lesive dei diritti del popolo.
La sanità è un diritto, dice la Costituzione ma i vari De Luca e i suoi compari lo negano perché per loro la sanità deve diventare un affare di pochi. L’ultima squallida e vergognosa novità di questi giorni è che dalla settimana prossima, in Campania, la sanità è un business: infatti, tutte le prestazioni saranno abolite, le esenzioni saranno ignorate e dobbiamo pagare tutto!
Ad Ischia la situazione sanitaria è sempre più grave. Tante voci strane si rincorrono sul destino del reparto cardiologico, altri misteriosi giochi avvolgono le sorti dei pazienti oncologici, i malati mentali sono sempre abbandonati a se stessi, al Rizzoli fanno bella mostra le nuove sedie per le lunghe attese, ma i reparti sono sempre infestati da formiche, scarafaggi e topi. La sanità è un affare ma gli interessi non sono certo quelli dei lavoratori, dei pensionati, delle donne, dei bambini.
I marxisti-leninisti dell’isola sostengono il CUDAS e le sue lotte, condivise da gran parte delle popolazioni, da associazioni, da numerose categorie. Il PMLI ritiene che dopo le prime due prove di piazza ad Ischia, bisogna puntare la prua a Napoli per gridare forte a De Luca che l’isola d’Ischia versa milioni e milioni di euro alla Regione, più di ogni altra realtà della Campania e non può subire soprusi e arroganza.
I marxisti-leninisti ritengono necessario che il CUDAS non escluda neppure una forte presenza di popolo anche a Roma, perché il neoduce Renzi e la sua fedele Lorenzin capiscano che Ischia pretende il rispetto del diritto alla salute.
Ischia, 14.10.16
Organizzazione isola d’Ischia del PMLI