Da Punta Molino sul lungomare Colombo, cominciamo a destagionalizzare la pulizia

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Foto Qui ischia

Sporcaccioni cronici certi cittadini. E deficitaria l’azione di Ischiambiente. Fatto il mix, ecco che ci si ritrova con spettacoli decisamente poco edificanti anche nei punti che dovrebbero essere sempre adeguatamente rispettati e curati, per l’impatto che hanno nel bene e nel mare sull’immagine turistica di Ischia, ma anche per la vivibilità che va garantita agli isolani. Attenzioni che  vengono meno soprattutto in questo periodo dell’anno, quando si dà per scontato, non si sa secondo quale criterio logico, che ci si possa disinteressare della condizione di uno dei LUOGHI VETRINA dell’isola, ovvero il lungomare Cristoforo Colombo, dove purtroppo alla bellezza abbagliante del posto non si accompagnano in misura sufficiente né pulizia né decoro. Con l’aggravante che le situazioni più critiche e meno presentabili non hanno nulla di nuovo o di eccezionale, perchè sono datate e ampiamente conosciute e riconosciute anche da chi dovrebbe evitarne l’esistenza. Tanto è vero che si ripresentano puntualmente con l’autunno, per prolungarsi sine die per tutta la durata del letargo invernale. Come se, chiusi gli alberghi e gli stabilimenti balneari, di là non dovesse più passare nessuno fino alla ripresa delle attività in primavera.

E invece non è affatto così. Il lungomare è frequentato anche con alberghi e “bagni” chiusi, per tutta la stagione autunno-inverno, sia da ischitani che da turisti che utilizzano quel bellissimo percorso per passeggiate panoramiche su uno scenario incomparabile, meritevole di una “destagionalizzazione” della manutenzione e della civiltà.

Il lungomare è una risorsa importante per il territorio e per la qualità dell’accoglienza turistica, al di là delle stagioni e del meteo. E’ una vetrina che deve presentarsi sempre al meglio, curata e sistemata a dovere da chi deve occuparsi della pulizia e rispettata dai comportamenti dei residenti e dei passanti. Perciò non dovrebbe esservi spazio per gli spettacoli indecenti di sporcizia e ineducazione in cui ci si imbatte di continuo. E quasi sempre negli stessi punti, dove in tanti anni di degrado non si è trovato ancora il modo di intervenire in modo efficace.

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Foto Qui Ischia

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Foto Qui Ischia

Intorno al vecchio carcere di Punta Molino, per esempio, una struttura storica da salvaguardare, la sporcizia non manca. E l’aiola del bel ficus che fa parte ormai dell’immagine tipo di Punta Molino viene utilizzata come discarica volante, con rifiuti di ogni tipo: un vero immondezzaio, per colpa di passanti  che non si fanno scrupolo di insozzare anche in quell’angolo di paradiso. Ma visto che è un belvedere, ci vorrebbe anche qualche cestino portarifiuti e poi una pulizia più attenta e frequente.

E proseguendo il percorso, che dire dei due cassonetti sempre stracolmi che diventano il fulcro di un’altra piccola discarica anche per rifiuti ingombranti? Ogni anno è sempre la stessa cosa, anzi lo stesso schifo, nonostante segnalazioni e denunce. Che cadono nel nulla, perchè quella situazione non si riesce a sanarla. E pure non dovrebbe essere proibitiva come impresa.

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Foto Qui Ischia

E che dire del cumulo di robaccia accatastato su uno dei fazzoletti verdi che costeggiano la strada dalla parte del mare? Ci rendiamo conto di come può essere osservata e di quale impressione quella vergogna provochi sui forestieri e sugli ischitani civili che ci passano davanti?

Fermo restando che si tratta di situazioni frutto della cafonaggine di ISOLANI INCIVILI, che dovrebbero autocensurarsi anche solo quando pensano di compiere certi scempi a discapito del loro paese, tuttavia anche l’azienda dei rifiuti non provvede con la necessaria sollecitudine e continuità a tener pulito ciò che DEVE esserlo.

Vogliamo mettere qualche cestino lungo i percorsi pedonali, per invogliare i passanti a non gettare a terra tutto quello che si ritrovano con fastidio in mano? E si può cercare di tener puliti i punti critici usati come immondezzai? Quei cassonetti quando e quanto di frequente vengono svuotati e puniti? Possibile che ogni anno ci troviamo con quello sconcio senza trovare mai un rimedio? E perchè non si mette qualche telecamera a titolo di deterrente o per poter individuare gli insozzatori e magari elevare loro delle sacrosante multe?

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