Home
comuni Il Comune d’Ischia ha progettato una piscina per disabili nella zona di via Morgioni
Il Comune d’Ischia ha progettato una piscina per disabili nella zona di via Morgioni
Posted about
8 anni ago |
Da giornalista, per dovere di informazione, ritengo di dover pubblicare e diffondere il seguente COMUNICATO STAMPA giunto dal COMUNE D’ISCHIA:
“Prende di nuovo quota il progetto per la realizzazione di una piscina per disabili nel complesso di via Morgioni. Varato dall’amministrazione guidata da Giosi Ferrandino nel 2013 e candidato l’anno successivo a finanziamento sul programma “Accelerazione della Spesa” redatto dalla Giunta dell’allora Governatore Caldoro, il progetto, dal valore complessivo di 1,1 milioni di euro, è stato consegnato direttamente nelle mani di Vincenzo De Luca attraverso Gino Cimmino, consigliere politico dell’ex sindaco di Salerno e voce autorevole del Partito Democratico della Campania, il quale ha assunto l’impegno di promuovere la sua approvazione ad ogni livello dell’amministrazione regionale.
«L’apertura del nuovo Piano Operativo Regionale – spiegano dall’amministrazione di Ischia – ci offre l’opportunità di completare gli ultimi interventi inseriti nel programma 2012 ed ancora da realizzare, in linea con quanto fatto nell’arco dei cinque anni di consiliatura».
RELAZIONE TECNICA
L’intervento che si intende realizzare consiste nella riqualificazione e rifunzionalizzazione della struttura esistente localizzata in via Morgioni nel Comune di Ischia, per la realizzazione di un centro di riabilitazione per disabili mediante terapia in acqua.
UBICAZIONE DELLA STRUTTURA
L’immobile dove realizzare il progetto è ubicato in posizione baricentrica rispetto all’abitato del comune di Ischia e risulta facilmente accessibile anche dagli altri comuni dell’isola attraverso la rete viaria principale, il tutto al fine di consentire l’utilizzo della struttura da parte degli abitanti dell’intero territorio isolano.
Il quartiere in cui è ubicata la struttura oggetto di intervento, pur risultando in una posizione centrale del territorio comunale, si presenta priva di qualsivoglia struttura collettiva, motivo per cui l’attuazione di questop progetto gioverà, date le dimensioni della struttura, le attività previste e la localizzazione strategica della stessa, oltre che al territorio comunale, all’intera comunità dell’isola d’Ischia”.
Ma siccome QUI ISCHIA non è un organo di stampa, bensì un BLOG, mi prendo tutta la libertà di aggiungerci un commentino, da osservatrice e cittadina. Siamo a pochi mesi dalle prossime elezioni comunali e, puntuali, ricominciano a “prendere quota” progetti milionari, secondo uno schema visto e rivisto, trito e ritrito. Ci ricordiamo ancora degli annunci altrettanto ridondanti alla vigilia della scorsa tornata elettorale, perfino di striscioni stradali che davano per imminente l’avvio di lavori che poi non abbiamo mai visto neppure iniziare. Per fortuna, viene da dire, considerate la qualità e l’appropriatezza di altri lavori che, invece, sono stati realizzati in tante zone del nostro Comune.
Ancora più stupefacente è che l’opera qui annunciata con squilli di tromba sia destinata a “riqualificare” una struttura in via Morgioni, dove dovunque ci si giri c’è da vergognarsi. L’effetto di anni di abbandono, che non dipendono dalla mancanza dei finanziamenti milionari da cui i nostri amministratori isolani sono adusi far discendere tutte le colpe di situazioni impresentabili sul territorio, ma in gran parte dall’ASSENZA DI MANUTENZIONE ORDINARIA, DI INTERVENTI DI CURA E PULIZIA ELEMENTARI, DI RISPETTO MINIMO DEI LUOGHI. Come dimostra platealmente proprio l’area di via Morgioni occupata dal Polifunzionale.
Non so se l’annunciata piscina per disabili decollerà mai (tanto per rimanere nella metafora aerea), di certo nei sotterranei del Polifunzionale, dove vi sono box in parte occupati dalla depositeria comunale, ci sono già varie piscine di acqua piovana arrivata là chissà da dove…E che dire della piscina che si forma in via Morgioni ogni volta che piove? Magari se in questi anni qualche intervento fosse stato destinato a sanare quello scandalo, oggi l’amministrazione in carica potrebbe fregiarsi giustamente di un risultato utile.
E si sarebbe potuto fare un bel comunicato per esaltare, anche ai fini elettorali com’è nella logica delle cose, un FATTO CONCRETO, invece di dedicare tante parole ad un progetto ancora in embrione, che allo stato è soltanto ARIA FRITTA.
Un’ultima notazione, da cittadina che crede nella Politica e che non ha mai fatto mistero di essere posizionata a sinistra:è davvero triste leggere che un progetto è stato consegnato “nelle mani” del governatore attraverso un consigliere comune amico, che ha preso un impegno…Questi sono i canali istituzionali, queste sono le procedure che si seguono per presentare progetti di enti pubblici su cui ottenere finanziamenti pubblici; è questo l’iter da seguire, il “pro manibus” attraverso consiglieri amici? Mah, qualche dubbio mi sorge. E la precisazione dell’appartenenza politica del consigliere in questione, che si è voluta rimarcare, mi suscita ancora più tristezza. Se questa è la politica “nuova”2.0…