Foto Qui Ischia
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Il prospetto laterale è ancora ingabbiato dall’impalcatura dei lavori, a segnalare che l’opera di manutenzione del palazzo municipale non è conclusa. Eppure, là dove l’operazione di restyling è stata ultimata, appare già vecchia. E si notano già “ferite” che normalmente vengono associate a trascuratezza e incuria e che, invece, stavolta sono connaturate incredibilmente alla risistemazione tuttora in corso. Della serie: è durato tra Natale e Santo Stefano.
A pochi centimetri dall’impalcatura, sulla facciata prospiciente via Iasolino, il muro appena tinteggiato è scrostato in vari punti. Da qualche parte è riaffiorato il colore giallo più chiaro precedente, ma nella maggior parte dei casi il danno è più profondo e infatti è tornato in evidenza lo strato di intonaco sottostante. Nella parte dello zoccolo grigio, come in quella superiore coperta da un giallo che nell’ultima rivisitazione è stato scelto di una tonalità più intensa, quasi un ocra.
Foto Qui Ischia
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E si sono già sfaldati anche dei pezzi di intonaco in corrispondenza dell’ingresso del SALONE DELLE ANTICHE TERME COMUNALI, vicino alle colonne e nello spazio interno ad esse, che peraltro era stato restaurato e ritinteggiato completamente solo pochi mesi prima. Di fatto, un doppio intervento a distanza di poco tempo, che invece di garantire una durata doppia del lavoro svolto, ha prodotto l’effetto contrario, comunque negativo.
Ma è normale che un lavoro di risistemazione dell’esterno di un edificio DURI così tanto POCO? Ci sarà pure la vicinanza del mare, l’umidità di cui Ischia abbonda, magari avrà un peso anche la natura e la provenienza dei materiali usati per la costruzione del palazzo, ma com’è possibile che il recupero effettuato sia durato così poco? Che tipo di intervento è stato fatto, se questo è il risultato a pochi mesi di distanza dalla cessazione delle attività su quel lato, mentre proseguono sull’altra parete?
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