Una mostra dedicata alle regine sul Castello, durante le festività natalizie? No, grazie…

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Foto Qui Ischia

Una mostra inconsueta, per raccontare alcuni capitoli particolarmente affascinanti della storia ischitana ai turisti che hanno scelto e ancora sceglieranno l’Isola Verde per le loro vacanze nel periodo natalizio. Protagoniste, le regine che in una fase molto travagliata delle storia europea, in pieno Rinascimento, trovarono accoglienza, anche per lunghi periodi, sulla rocca d’Ischia, invincibile fortezza in grado di garantire loro protezione e tranquillità. Per ricordarle, dei magnifici abiti ricostruiti sulla base di dipinti d’epoca, al centro di ricostruzioni d’ambiente curate nei minimi particolari. E un percorso guidato per illustrare le storie di quelle illustri “ospiti”, in relazione alle vicende del Regno di Napoli e dei regni europei di cui si trovarono alla guida con i loro consorti, spesso lasciando tracce che i secoli non hanno cancellato. Con il valore aggiunto di una “location” anch’essa d’eccezione per questa esposizione: il Palazzo reale di Ischia, con la sua splendida posizione e la sua intrigante storia, da casino sul lago del protomedico della corte di Carlo III di Borbone, Francesco Buonocore, che vi ospitò per ritempranti e terapeutici soggiorni termali nobili, artisti e letterati presenti a Napoli per il gran tour, a residenza prediletta di Ferdinando di Borbone che nel 1854 trasformò il lago in porto.

Una mostra ideata per coniugare cultura e turismo e valorizzare il passato dell’isola e i suoi collegamenti con la storia del resto d’Italia e d’Europa suscitando l’interesse dei visitatori forestieri dal 27 dicembre al 6 gennaio, dunque per quanto resta delle festività natalizie.

Già…dal 27 dicembre. Dunque da oggi. Ma non stupitevi della mancanza di comunicati, manifesti, locandine e annunci, che in questo caso non mancano per effetto di una dimenticanza, che pure non sarebbe cosa impossibile a Ischia. Il fatto è che quella mostra non si aprirà, né oggi né nei prossimi giorni. Non si farà proprio. E’ rimasta una bella idea, trasformata in una proposta formale al Comune d’Ischia che deve essere finita sul fondo di qualche cassetto, dove si è fermata e giace tra chissà quante altre cartuscelle dimenticate.

Era stato addirittura nel mese di marzo, che la proposta della MOSTRA SULLE REGINE DEL CASTELLO era stata presentata dall’Associazione Pro Sant’Alessandro e dal Comitato Villa de’ Bagni, per partecipare alla programmazione turistico-culturale del Comune d’Ischia nel 2016, insieme alla Festa di Sant’Alessandro e alla Passeggiata settembrina di Re Ferdinando. Una manifestazione pensata proprio per i turisti invernali, con vari richiami culturali in grado di interessare visitatori delle più varie provenienze. Insomma, un “format” che poteva tirare e attirare per un periodo sufficientemente lungo e “strategico” per qualificare l’accoglienza a Ischia.

Eppure, questi punti di forza non sono stati sufficienti a far promuovere la proposta dal Comune. Che, nonostante le rassicurazioni di qualche amministratore circa la fattibilità del progetto, ha poi ritenuto di non inserirlo nel suo programma di appuntamenti del “Natale a Ischia”. Di fatto, cestinando l’idea, che a quanto pare non è stata ritenuta all’altezza degli stupefacenti eventi selezionati nel palazzetto di via Iasolino per deliziare il tempo libero degli ischitani e il soggiorno dei forestieri tra il dopo Santo Stefano e l’Epifania.

Per domani pomeriggio, il Comune d’Ischia ha dato il suo sostegno/supporto/promozione al corteo in costume rievocativo del matrimonio di Vittoria Colonna e Ferrante d’Avalos. Probabilmente si sarebbe potuto decidere di non sacrificare comunque la mostra, che sarebbe durata per dodici giorni e che avrebbe dato un contributo non trascurabile al “Natale a Ischia”, ma evidentemente si è preferito non insistere troppo sulla valorizzazione del patrimonio culturale isolano, ritenendo che il corteo e un qualche ora dedicata alla rievocazione della storia isolana fosse più che sufficiente e magari pure “superchio”. Peccato, perchè l’iniziativa sul Palazzo reale aveva tutti i presupposti per riuscire bene e attrarre l’attenzione dei nostri ospiti italiani e stranieri, che tanto mostrano di apprezzare tutte le proposte culturali (ancora poche) che l’isola riesce a presentare nel corso dell’anno. Un’occasione che si poteva non perdere. Tanto più predicando in pubblico la volontà di puntare sempre più su un’offerta turistica legata al patrimonio culturale locale.

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