(c.s.) Il comune di Ischia, su impulso dell’assessore all’agricoltura, il dott. Pasquale Migliaccio, ha emesso una ordinanza molto importante per la salvaguardia del territorio e la messa in sicurezza di determinate aree.
Il documento, infatti, regola un aspetto fondamentale per il territorio, quello della prevenzione degli incendi e della proliferazione di ratti e rettili all’interno dei terreni incolti e/o abbandonati e non solo.
“Quello dei terreni incolti nei quali non viene svolta alcuna operazione di pulitura e sistemazione delle aree – dichiara l’assessore Migliaccio – è divenuta una grave emergenza cui dover fare fronte, sia per quanto riguarda l’aspetto dell’igiene e della sanità e sia per quanto riguarda la sicurezza stessa dei luoghi.”
Con l’ordinanza, quindi, si fa obbligo ai proprietari o conduttori di aree private o pubbliche di procedere alla completa pulitura di tali aree da stoppie, frasche, cespugli, arbusti e residui di coltivazione, nonché provvedere al taglio di siepi vive, erbe e rami che si protendono sul ciglio stradale, nonché sui corpi illuminanti pubblici ed altre condutture aeree, di sgombrare le suddette aree da immondizie, materiali putrescibili e quant’altro possa essere anche veicolo di incendio. E, cosa fondamentale, viene fatto divieto di accensione di fuochi dal 1 aprile al 30 settembre (salvo autorizzazione).
“Questo atto va a regolamentare una problematica fondamentale per il territorio – conclude l’assessore Migliaccio – e le sanzioni oscilleranno tra i 100,00 e i 1000,00 euro come previsto dal regolamento comunale”.
Qui Ischia commenta
OLTRE ALLA PULIZIA, BISOGNEREBBE PREOCCUPARSI PURE DELLA CURA DEI TERRENI E DELL’AMBIENTE
Bisognava arrivare a pochi mesi dall’appuntamento con le urne per accorgersi, dopo cinque anni, che anche il Comune d’ISCHIA HA UN ASSESSORATO ALL’AGRICOLTURA! Meglio tardi che mai è l’inevitabile commento, anche se sarebbe stato utile e importante poter contare in tutta la restante e maggioritaria parte del quinquennio su una progettualità specifica e su iniziative di impulso e valorizzazione sul territorio ischitano dell’attività agricola, che è pure il primo presidio a tutela dell’ambiente. Ma tant’è, accontentiamoci di questo primo, seppur ritardato, segnale di esistenza in vita, con l’auspicio che da qui alla prossima primavera l’assessorato ritrovato riesca a partorire anche qualcos’altro, ché le necessità non mancano.
Venendo al provvedimento appena adottato, anch’esso sarebbe potuto arrivare prima, ma meglio di niente…La prevenzione antincendio è questione essenziale che non poteva essere trascurata oltre e la gestione dei terreni ne è il primo, necessario atto. Che, però, sarebbe stato interessante inserire in una strategia più vasta e di più ampio respiro sulla cura del patrimonio ambientale e agricolo del territorio.
Parlare di “PULIZIA” piuttosto che di “CURA” non è solo una questione lessicale, ma di sostanza. A Ischia c’è bisogno indubbiamente anche di obbligare i proprietari dei terreni abbandonati a tenerli puliti, ma l’ente locale non dovrebbe limitarsi a questo, ma a incentivare e stimolare la cura e magari la messa a coltura dei terreni abbandonati. Tagliare “stoppie” e “rustinie”, specie se secche, va bene, è doveroso e necessario, ma lo stesso trattamento, facendo di ogni erba un fascio, riservato ad “arbusti, siepi” ecc. suscita parecchie perplessità, proprio in direzione della tutela ambientale e del paesaggio. Piuttosto, bisognerebbe ordinare che le divisioni e le delimitazioni dei terreni fossero fatte con siepi e piante verdi, piuttosto che con reti arrugginite o recinzioni di plastica (magari con foglie finte) assolutamente incompatibili con la BELLEZZA DEL PAESAGGIO che tutti dobbiamo CUSTODIRE CON RISPETTO.
Dulcis in fundo, che c’entrano i RETTILI con i RATTI? Se si vuole ridurre naturalmente la proliferazione di “zoccole”, bisogna proprio evitare una inutile e ingiustificata guerra contro i rettili, che ne sono uno dei principali ANTAGONISTI e che non danno fastidio a nessuno, giacchè si tengono rigorosamente alla larga dagli umani. Sulla nostra isola non ci sono vipere (a parte quelle umane…), non ci sono specie di serpenti pericolose per gli uomini, SOLO BISCE DEL TUTTO INNOCUE. Fare la lotta a loro è esattamente l’opposto del combattere l’espansione dei ratti. A volte, chiedere la consulenza di un esperto non sarebbe male…