Mercoledì niente audizione dei Sindaci sulla soppressione della navetta Beverello-Porta di Massa

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Foto Qui Ischia

Il viaggio annunciato è rimandato, non si sa a quando. I sei Sindaci dell’isola d’Ischia non dovranno presentarsi mercoledì prossimo al Centro direzionale per la riunione congiunta della III e IV Commissione Consiliare Permanente della Regione Campania, convocata su loro richiesta e durante la quale avrebbero dovuto essere auditi sulla soppressione della NAVETTA MOLO BEVERELLO – PORTA DI MASSA. E’ di oggi la comunicazione dal Comune d’Ischia che l’audizione “è stata rinviata a data da destinarsi a causa della concomitante convocazione del Consiglio Regionale”.

Nell’occasione, come anticipato nei giorni scorsi, i primi cittadini isolani si ripromettevano di far presenti ai consiglieri regionali gli effetti che sta creando l’eliminazione del mezzo di collegamento tra i due scali portuali al servizio dei collegamenti marittimi con le isole. Disagi enormi affrontati quotidianamente dai viaggiatori, a maggior ragione quando le condizioni meteo avverse provocano improvvisi annullamenti o riattivazioni delle corse dei mezzi veloci, costringendo l’utenza a spostarsi da uno scalo all’altro anche in tempi molti brevi per non perdere il primo mezzo a disposizione per raggiungere le isole. Problemi che a Napoli sono stati completamente ignorati dall’Autorità portuale che ha deciso di eliminare la navetta, come se la sua funzione fosse inutile e superata. Senza tenere nella minima considerazione le conseguenze di una scelta che  si doveva immaginare sarebbe stats straordinariamente penalizzante per gli isolani e per i turisti, anch’essi coinvolti in questa pessima novità.

E mentre i viaggiatori penano tra Beverello e Porta di Massa, SALTA L’AUDIZIONE in cui si sarebbe dovuto esplicitare il punto di vista degli isolani, sollecitando una urgente soluzione del problema. Peccato. Tanto più perché non è stata fissata ancora neppure una nuova data in sostituzione a quella appena “sacrificata”. E quel ” a data da destinarsi” non è affatto rassicurante, perchè sposta in avanti l’appuntamento chissà per quanto tempo. Alla faccia dell’urgenza e dell’importanza della questione per le comunità isolane. Un’altra dimostrazione di quanto le esigenze delle isole siano tenute in considerazione nei centri di potere al di là del mare…

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