Scomparso Luigi Conte, da Barano alla segreteria della Federazione Ordini dei Medici

E’ scomparso oggi a Udine un ischitano doc che si era distinto fuori dell’isola, fino a raggiungere la prestigiosa carica di  Segretario della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri. “È un momento di grande tristezza – ha commentato Roberta Chersevani, Presidente della Federazione – per la perdita di un caro amico e medico, rappresentante convinto e appassionato della Professione e della Istituzione ordinistica, per le quali sino all’ultimo ha lavorato con entusiasmo e generosità e per le quali tanto si è speso in questi anni. Un medico attento ai bisogni delle persone e con un grande senso di giustizia”. Roberta Chersevani, Presidente FNOMCeO

Nato a Barano d’Ischia il 17 gennaio 1948, Luigi Conte era laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Chirurgia d’urgenza e Pronto soccorso all’università degli Studi di Napoli e in Chirurgia pediatrica all’università degli Studi di Ferrara. È stato direttore della Struttura organizzativa semplice dipartimentale di Day surgery dell’azienda ospedaliera universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine.

Già presidente, e attualmente vice presidente dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri della Provincia di Udine, dal 2012 Conte era Segretario del Comitato Centrale Fnomceo (precedentemente consigliere), coordinando l’Ufficio nazionale per l’Educazione continua in medicina. Era inoltre coordinatore della Sezione IV-Indicazione e sviluppo obiettivi formativi nazionali e coordinamento di quelli regionali della Commissione Ecm, su designazione della Fnomceo.

“Lascia un vuoto incolmabile – riferisce Maurizio Rocco presidente dell’ordine dei medici di Udine – per la sua grande esperienza nell’ambito ordinistico ed è una grande perdita per la professione che ha sempre cercato di onorare e difendere. Basta pensare a tutte le proposte e i risultati che ha contribuito a promuovere e a realizzare, sia in ambito locale sia nazionale”. 

Tra questi  il sistema di accreditamento dei professionisti con i famosi ECM, che viene usato a livello nazionale, e l’istituzione dei medici sentinella per la sicurezza dell’ambiente. La sua ultima battaglia è stata quella a favore delle vaccinazioni che ha avuto ricadute sulle decisioni politiche in diverse regioni italiane.

Lascia la moglie Maria Iacono, già direttore della Soc di medicina dell’ospedale di Gemona, e il figlio Alessandro, chirurgo che ha seguito le orme del padre.  

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