Entra nel vivo la complessa opera di manutenzione e restauro dei bastioni del Castello Aragonese

IMG_5326

Foto Qui Ischia

IMG_5329

Foto Qui Ischia

E’ cresciuta a vista d’occhio, in questi giorni. E infatti ha già raggiunto la merlatura sulla sommità del possente muraglione di pietra: un’armatura rilucente che imbriglierà presto l’intero primo anello difensivo, ormai bisognoso di cure e attenzioni improcrastinabili. E’ partita l’impresa più complessa tra i tanti interventi di restauro compiuti finora sul Castello Aragonese, una vera e propria sfida considerate le condizioni estreme in cui si sta procedendo all’installazione dell”impalcatura, a strapiombo su mare. Per risanare un’opera realizzata oltre cinque secoli fa, che contribuì a rendere inespugnabile la rocca isolana e a trasformare un isolotto vulcanico in città fortificata.

Nelle scorse settimane si era provveduto alla pulizia e consolidamento della parete sovrastante la biglietteria, subito dietro l’ingresso del Castello. A lavorarci senza impalcature, calati dall’alto con le funi come moderni e pacifici “assalitori” armati solo di strumenti da lavoro, erano stati dei rocciatori specializzati arrivati dal Molise e dalla Calabria. A loro era toccato di estirpare la vegetazione insinuatasi tra le pietre e di mettere in sicurezza il muro palmo a palmo. Un lavoro replicato periodicamente, a tutela della pubblica incolumità, al termine del quale stavolta è stata sistemata per maggior sicurezza anche una barriera di rete a maglia fitta.

IMG_5325

Foto Qui Ischia

Dopo la prima fase, è partita quella più difficile e delicata sul bastione, che dovrà essere tutto imbrigliato dall’impalcatura, di cui è stata impiantata finora solo una parte, per dare modo agli operai di lavorare su ogni centimetro del muraglione, che ormai aveva bisogno di un’attenta revisione. E questa dovrà durare nel tempo per le difficoltà logistiche e anche per i costi elevati interamente sostenuti dalla proprietà, senza alcun contributo esterno, men che meno di denaro pubblico, come pure si è sussurrato…

Il ricco programma dei lavori manutentivi definito per il 2017 prevede, poi, un intervento  sul campanile della chiesa dell’Immacolata, che  necessita anch’esso di cure urgenti. Mentre prosegue l’attività di salvaguardia di quanto resta dei preziosi stucchi barocchi dell’antica cattedrale dell’Assunta.

Sarà, insomma, un’estate di lavori assai impegnativi sull’Insula Minor, che negli ultimi anni si è trasformata progressivamente in un cantiere sempre aperto, come si conviene ai monumenti e ai siti di straordinario valore storico-artistico, dove la manutenzione non può conoscere sosta, se si vuole assicurare la massima cura dei gioielli ereditati dal passato. Per fortuna, il monumento simbolo dell’isola è in buone mani e non corre il rischio di essere trascurato come, purtroppo, è il triste destino di tanta parte del patrimonio storico-artistico-archeologico ischitano.

What Next?

Recent Articles