Ma che strano quell’impianto di illuminazione nuovo in via Pontano, con tante luci spente!

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Foto Qui Ischia

Li hanno installati da pochi mesi: si è trattato dell’ultimo intervento di rinnovamento dell’illuminazione stradale nel territorio ischitano. Un bel cambiamento rispetto ai vecchi lampioni ridotti ad un ammasso di ruggine e in vari casi pericolanti e pericolosi. Con il valore aggiunto della luce calda, che è sicuramente migliore  rispetto alle luci precedenti, bianche, fredde e scarsamente illuminanti. Ma c’è qualcosa di strano in quell’impianto. Che, di fatto, funziona a metà. E non in modo casuale, ma “scientifico”, tanto da sollevare qualche dubbio sull’appropriatezza di certe scelte.

Nell’osservare i nuovi lampioni lungo tutta via Pontano, non si può fare a meno di notare la particolarità del funzionamento. Le luci installate sui muri dei palazzi, funzionano alternate, UNO ACCESO E UNO SPENTO, questa la sequenza. Fatta eccezione per le tre apposte sulla facciata del “Miramare e Castello” che, invece, sotto tutte spente. Nel tratto di strada in cui ci sono i lampioni, siccome ciascuno di essi è composto da due corpi illuminanti, uno dei due è acceso e l’altro vicino spento. Insomma, di tutte le lampade di quella strada se ne accendono solo la metà.

Ora, è pur vero che le luci accese sono sufficienti ad illuminare la strada e molto più di prima, ma viene comunque da chiedersi perchè se ne tengano altrettante spente. Perchè, non sono state installate solo le luci che servono, invece di raddoppiarle inutilmente? I lampioni singoli singoli si potevano mettere più distanziati e quelli doppi pure, o in alternativa si potevano scegliere lampioni ad una sola luce anche per quelli collocati sul marciapiede, com’erano i vecchi.

Che senso ha mettere tanti lampioni per un utilizzo al 50 per cento? Si è fatta questa scelta per non esagerare nel consumo di luce? Benissimo, ma allora perchè si è esagerato nella spesa originaria dell’acquisto e dell’installazione di un numero eccessivo di lampioni? A quanto pare, c’è stato un errore nella valutazione originaria del fabbisogno di luce di via Pontano.

Comunque, si può ancora risolvere il problema: basta togliere i lampioni in più, lasciando solo quelli che vengono accesi sui palazzi. Quanto a quelli a due lumi, si possono accendere entrambi, raddoppiando però la distanza e, dunque, rimuovendo quelli in sovrannumero. Che possono essere utilizzati benissimo in altre zone, dove il restyling dell’illuminazione pubblica non è ancora avvenuto, con una riduzione dei costi ed una ottimizzazione degli impianti. Ci si sarebbe dovuto pensare quando si è progettato l’intervento e fatte le ordinazioni dei pali da installare, ma meglio tardi che mai!

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