Prosegue la raccolta firme del Cudas ISCHIA ZONA DISAGIATA, domenica al Ponte davanti a Cocò

Foto Qui Ischia

Prosegue senza sosta la raccolta firme lanciata dal Cudas Ischia a sostegno della petizione per chiedere il riconoscimento di Ischia ZONA DISAGIATA, indirizzata al Presidente della Repubblica, al Ministro della Salute, ai presidenti del Consiglio e della Giunta regionale della Campania, al Direttore generale dell’Asl Na2 Nord. Con l’obiettivo primario di garantire al personale sanitario non residente condizioni di lavoro non penalizzanti – se non addirittura proibitive – quali sono quelle attuali, sotto il profilo dell’avanzamento di carriera, economico e dei tempi di lavoro. Infatti, solo nelle misura in cui si riuscirà a rendere la sede di lavoro isolana, a cominciare dall’ospedale “Rizzoli”, meno disagevole per il personale che vi è impegnato, si riuscirà ad uscire dalla cronica carenza che connota tutti gli organici delle professioni sanitarie sulla nostra isola. Mentre i bandi e gli avvisi pubblici riguardanti incarichi a Ischia continuano ad andare deserti, con un progressivo, ulteriore depauperamento delle risorse umane occupate in ospedale e sul territorio.

Proseguendo il suo programma di appuntamenti in piazza per raccogliere le firme, domattina la postazione del Cudas sarà di nuovo presente a Ischia Ponte, davanti al Bar Cocò. Sono invitati a firmare tutti i cittadini residenti nei sei Comuni dell’isola, muniti di documento di riconoscimento. Più firme saranno raccolte più forza “politica” avrà la petizione popolare nei confronti delle istituzioni a cui è rivolta.

Nell’occasione, i cittadini che stanno contribuendo attivamente alla raccolta delle firme sul territorio, potranno cominciare a consegnare i moduli già completati.