Franata a mare la viarella tra la chiesa di Sant’Anna e la Torre, resta un costone ad alto rischio

btybtybtyE’ stata fagocitata subito dall’indifferenza, alla pari della condizione in cui da anni versa anche la chiesetta soprastante, della cui esistenza ci si ricorda solo btyuna volta all’anno, il 25 luglio. La notizia del crollo del viottolo di collegamento tra quella stessa chiesetta di Sant’Anna e la Torre Guevara non aveva fatto molto scalpore già quando si era diffusa, ormai diversi mesi fa. Ma poi è caduta subito nel dimenticatoio, come se non fosse cosa degna di attenzione o di cui valesse – e valga – la pena di occuparsi. Eppure, la situazione è disastrosa in quel tratto di costa interessato dalla frana che si è portata via la “viarella”, i cui resti con tanti altri detriti sono finiti a mare, e che potrebbe subire ulteriori stravolgimenti. Il costone è messo male, anzi malissimo e il rischio che possano verificarsi altri distacchi di roccia non è affatto un’esagerazione. Peraltro, al di sopra della parte già collassata, si trova un’abitazione che ormai affaccia sul precipizio. Ma nessuno interviene, e nulla accade.

frananna5Si può continuare ad opporre solo silenzio ad una situazione di pericolo del genere? E’ sufficiente aver preso atto di quanto è accaduto e del crollo di un antico viottolo? Sono state prese tutte le precauzioni necessarie per salvaguardare l’incolumità di chi abita l’edificio soprastante il tratto franato?

Intanto le foto scattate da mare da chi ha segnalato la situazione a Qui Ischia sono impressionanti. E la dicono lunga sulla fragilità del nostro territorio e sull’uso che se ne è fatto.

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