Il restauro degli affreschi della Torre Guevara, l’8 giugno a Napoli un premio per il Sadoul

Foto Qui Ischia

Sei anni di impegno, non privi di momenti delicati e complessi, hanno lasciato un’eredità importante, visibile e tangibile, foriera di ulteriori scoperte e soddisfazioni. Una vera “rivoluzione” per la Torre Guevara così come l’avevamo conosciuta prima del 2011, quando un primo gruppo di giovani studenti della  Hochschule fuer Bildende Kuenste dell’Università  di Dresda, guidato dal professor Thomas Danzl e con il continuo supporto del Circolo Sadoul, avviò l’esplorazione delle sale del secondo piano della Torre, cominciando a riportare alla luce affreschi cinquecenteschi che, nei secoli successivi, erano stati coperti e nascosti da decine di strati di intonaco più o meno colorati, in alcune parti ulteriormente e differentemente decorati. Un lavoro portato avanti da altri gruppi di studenti negli anni successivi, fino al completo disvelamento delle pareti affrescate, nell’ultima campagna dello scorso anno. Quando fu consegnato dall’équipe di Dresda al Comune di Ischia un corposo resoconto scritto dell’enorme lavoro di ricerca, studio, analisi e recupero effettuato a Cartaromana, con indirizzi e dati finalizzati ad ulteriori interventi di restauro. 

Sei anni di impegno, che trovano ora un giusto riconoscimento fuori dall’isola, in un altro luogo di grande valore storico-artistico come il  Palazzo Zevallos Stigliano, scrigno di importanti opere d’arte e prestigioso spazio museale nel centro di Napoli. L’ 8 giugno prossimo, il palazzo di via Toledo ospiterà la cerimonia della V^ edizione del PREMIO QUADERNI IBERO AMERICANI.  In quell’occasione, verrà consegnato al Circolo Georges Sadoul il RICONOSCIMENTO SPECIALE  PER L’IMPEGNO NELLA TUTELA E NEL RESTAURO DELLA TORRE GUEVARA DI ISCHIA.

“Quaderni Ibero Americani” è una rivista internazionale di ispanistica con sede presso le Università di Salamanca, Washington, Cambridge e King’s College. Fondata nel 1946, la rivista ha avuto come collaboratori anche Benedetto Croce, Pablo Neruda, Camilo Josè Cela e Juan Ramòn Jimènez.