La Sir chiusa: dopo il fallimento della politica, unica luce è l’impegno dei ragazzi del “Baldino”

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Foto Qui Ischia

Se ci fosse stato il rischio di dimenticarsene, ci sta pensando Fb ad evitarlo con il recupero  sistematico dei vecchi post, segnalati puntualmente nella data della ricorrenza. Si  fa fatica a crederlo, ma le date parlano chiaro: sono passati già due anni dai sit in organizzati per contestare lo smantellamento della Salute mentale isolana e rivendicare attenzione e impegno da parte della politica. Anche allora c’era di mezzo una tornata elettorale - quella per il rinnovo del Consiglio regionale – con riunioni, convegni e incontri con i candidati e codazzi annessi. E anche allora si dispensavano promesse a piene mani, da parte degli aspiranti alle cariche in rinnovo passando per i loro “fiduciari” locali, che si davano un gran daffare per far credere di avere un briciolo di potere al di là del mare e, dunque, di poter convincere i leader in lizza a darsi da fare per la sanità sull’isola. E in particolare per la storiaccia della SIR, allora ancora fresca di INGIUSTIZIA, e il destino dei “PULCINI SPERDUTI”, traditi dal sistema.

Mattinate intere davanti al “Calise”, ad assistere al corteo dei supporter dietro agli allora candidati alla direzione della Regione: CALDORO, sotto la cui guida dell’ente si erano consumate le vergognose scelte della dirigenza dell’Asl Na2 Nord in materia di Salute mentale (e non solo), e DE LUCA, che, essendo nuovo, avrebbe potuto imprimere una svolta di civiltà, annullando alcune vergogne e ripristinando i servizi insensatamente distrutti. Impossibile conferire con  il primo, qualcuno riuscì a strappare al secondo l’impegno a voltare pagina nella direzione dell’Asl, che allora era ancora assegnata, come commissaria, alla IOVINO. Proprio lei che, dopo la chiusura di Villa Stefania, aveva messo in mezzo a una strada i “pulcini sperduti”, completando l’opera del suo predecessore FERRARO, ovvero buttando nel cesso diciassette anni di vita degli ex ospiti della SIR e una REALTA’ TERAPEUTICA TRA LE PIU’ AVANZATE D’ITALIA.

Due anni dopo, l’amarezza e lo sconcerto sono forse ancora maggiori che in quei giorni di mobilitazione del COMITATO di CITTADINANZA ATTIVA, a cui ha fatto seguito l’impegno del CUDAS. Il tempo, non poco, è trascorso senza che si sia concretizzato nulla di quanto si era chiesto, sollecitato, auspicato. A parte la defenestrazione della  commissaria Iovino, immobilismo e mancanza di  iniziativa hanno contrassegnato questo periodo. Durante il quale non è stata recuperato neppure un centimetro del terreno  perduto.

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Foto Qui Ischia

L’ASL NA2 NORD, sotto l’ormai consolidata guida di D’AMORE, non ha concluso nulla nella necessaria ricostruzione del sistema della SALUTE MENTALE. Prima perchè, come di prammatica, la nuova dirigenza doveva studiare i problemi e trovare le soluzioni. Ma poi, passata la fase di ambientamento, non si è prodotto nulla. Lo stesso Dipartimento ha continuato ad essere un’entità lontana, estranea, non all’altezza della sfida di rifondare i servizi, di dare risposte alle esigenze dell’utenza, essenziali e ineludibili. Ma che, invece, sono state eluse eccome. Mesi buttati, impegni disattesi, un DISASTRO CHE SI PERPETUA . E in questo quadro complessivamente pessimo, non c’è stata ALCUNA ATTENZIONE, men che meno AZIONE, per sanare la ferita della SIR ABOLITA D’UFFICIO, in spregio ai bisogni dei pazienti e della popolazione insulare.

Sull’ASSENZA della POLITICA è meglio stendere un velo, non per pietà, ma per sconcerto e sconforto. A livello locale e regionale nessuno ha alzato un dito per sanare ingiustizie, inefficienze, carenze e sprechi. Nè tanto meno per organizzare i servizi con un minimo di prospettiva di medio-lungo periodo. ZERO IDEE E AZIONI. Un disastro nel disastro.

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Foto Qui Ischia

Unica nota positiva, luce tra le tenebre, l’iniziativa assunta dagli scolari dell’ISTITUTO COMPRENSIVO “ANNA BALDINO” DI BARANO, che al termine di un percorso di cittadinanza attiva, nell’ambito del PROGETTO RAGAZZI IN AULA, dopo aver compiuto un Viaggio  nella Grande Bellezza che ha fatto conoscere loro anche la realtà dei “pulcini sperduti” Elena in testa, hanno elaborato una Proposta di legge regionale . Il titolo “Luoghi di speranza, testimoni di bellezza”è stato mutuato da quello prescelto quest’anno da LIBERA per la Giornata del 21 marzo. Proposta che è stata illustrata in CONSIGLIO REGIONALE dagli stessi ragazzi con i loro insegnanti e la dirigente MARIA ROSARIA MAZZELLA un paio di settimane fa.

E c’è da sperare che qualcuno, in Regione, tragga spunto e ispirazione dal lavoro dei ragazzini isolani, che hanno dimostrato di aver capito il senso della Politica meglio dei tanti adulti che vi sono ufficialmente impegnati, senza riuscire a cavare un ragno dal buco.

 

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Foto Qui Ischia

IL PROGETTO DI LEGGE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “BALDINO” DI BARANO

                                                                             

                                                                            Art.1

                                                                            Finalità

Tenuto conto che, in base all’art.3 comma 2 della Costituzione, lo Stato italiano s’impegna a rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscono l’uguaglianza tra cittadini e che è in vigore la legge 180/78, insieme al Decreto Legge sulla Dismissione degli Ospedali Psichiatrici del 1994, la proposta intende venire incontro ad alcune esigenze primarie di persone con disagio di natura biopsicosociale. In particolare si intende intervenire, recuperando al suo uso originario una struttura in grado di accogliere tali persone, aperta ai cittadini e in particolare ai giovani, consentendo la loro reale inclusione nel tessuto sociale del territorio seguendo un percorso di mutuo e vantaggioso scambio di esperienze.

                                                                             Art.2

                                                           Individuazione dei soggetti

La presente legge si indirizza a soggetti con disagio di diversa natura, al fine di assicurare loro benessere e una vita dignitosa. Intende inoltre promuovere lo sviluppo di una cultura dell’accoglienza, della cura e dell’inclusione sociale, rivolgendosi anche ai giovani.

                                                                             Art.3

                                                                         Struttura

L’edificio destinato a consentire la suddetta azione è stato individuato nel complesso della “Villa Orizzonte”, struttura residenziale gestita precedentemente dall’Asl Na2 Nord.

                                                                             Art.4

                                                                 Clausola valutativa

I proponenti chiedono a codesta Giunta di essere aggiornati sull’iter della proposta di legge in oggetto.

                                                                    Art.5

                                                                Norma finanziaria

La somma che s’intende stanziare è in linea con il bilancio regionale e con gli scopi dell’articolo 1 e con il numero dei soggetti destinatari dell’articolo 2.

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