All’angolo del Ponte Aragonese – Foto Qui Ischia
Quasi ovunque lungo le strade e nei luoghi più frequentati sono diventati dei pezzi rari. In diversi casi, data la vetustà e le condizioni in cui sono ridotti, dei pezzi di “antiquariato”. Ma anche dove, in via del tutto eccezionale s’intende, capita di trovarli, risultano assolutamente inservibili. E così, invece di contribuire alla pulizia del paese, i cestini portarifiuti finiscono con il diventare un motivo di imbarazzo in più rispetto alla trascuratezza imperante.
Siamo in piena stagione turistica, nel bel mezzo di un “ponte” che sa di anticipo d’estate e il centro storico oggi era pieno di gente, fin sotto il Castello. E nel primo pomeriggio tutti i pochi cestini disponibili erano STRACOLMI di RIFIUTI, che nella parte in eccesso giacevano sul selciato a far mostra di sé sotto gli sguardi dei passanti, compresi i tanti forestieri. Una brutta immagine, del tutto fuori posto in un contesto come quello e in quelle circostanze. Un’immagine che dovrebbe essere INCOMPATIBILE con il Borgo di Celsa e con Ischia in generale e che, invece, è quella con cui ci presentiamo ai nostri ospiti. E se c’era già quello schifo nel primo pomeriggio, per tutta la serata la situazione non avrà potuto che peggiorare, con un ulteriore colpo al decoro del paese.
Ma almeno nel centro storico, almeno lungo il percorso che porta al monumento simbolo dell’isola, almeno nel periodo più caldo della stagione turistica, perchè Ischiambiente non dispone un servizio di svuotamento dei (pochi) cestini esistenti DUE VOLTE AL GIORNO? Perché non si riescono ad assicurare neppure in un ambito così circoscritto interventi minimi di manutenzione e pulizia nel corso della giornata?
Via Luigi Mazzella – Foto Qui Ischia
In un paese civile, in cui ufficialmente si pratica la raccolta differenziata, si dovrebbero MOLTIPLICARE I CESTINI E DIVERSIFICARLI per riuscire a recuperare quanto meno lattine e bottigliette di plastica. Che è un peccato finiscano così in gran numero nell’indifferenziata come accade oggi. Tanto più che NON è molto EDUCATIVO né tanto meno COERENTE pretendere (giustamente) dai cittadini di fare la diversificata in casa, quando poi è l’azienda di nettezza urbana che ignora certe regole nella gestione della raccolta negli spazi pubblici.
Ma il decoro urbano a Ischia non è una priorità, anzi non è nemmeno una questione ritenuta degna di attenzione da chi dovrebbe occuparsene e preoccuparsene. Al massimo, si tratta un fastidio da minimizzare. Peccato che non bastino hashtag e foto pittoresche a tutelare l’immagine e la sostanza di un paese dalla lunga (e usurata) tradizione turistica, quando si offrono certi spettacoli di quotidiana “monnezza”!