
L’ingresso del Pronto soccorso del Rizzoli – Foto Qui Ischia
COMUNICATO STAMPA
Stamattina, in occasione della presenza a Ischia del ccordinatore aziendale Uil Ciro Chietti, una delegazione del Cudas Ischia guidata dalla presidente Gianna Napoleone si è incontrata con il rappresentante sindacale, per discutere delle tante urgenze e criticità dell’ospedale isolano, acuite dall’incremento di attività che connota solitamente il periodo estivo, fase clou della lunga stagione turistica ischitana. Chietti ha illustrato l’intervento tampone concordato con l’Azienda, che consentirà di coprire temporaneamente parte delle carenze di personale paramedico con gli appositi incentivi previsti per luglio e agosto. In attesa che siano assegnati al presidio di Ischia alcuni degli OSS (operatori socio-sanitari) in arrivo da Salerno. Ciò che consentirà di assicurare la presenza di almeno di due socio-sanitari in Pronto soccorso per ogni turno di lavoro.
Il Cudas e la Uil, tuttavia, si sono trovati d’accordo nel considerare solo come dei palliativi a termine le misure adottate dall’Asl con il progetto estivo, giacché l’unica soluzione non effimera e di ampio respiro per coprire le falle attuali nell’organico dell’ospedale di Lacco Ameno si avrà quando, con il riconoscimento di Ischia come “zona disagiata”, sarà possibile riconoscere al personale in servizio sull’isola incentivi in grado di compensare gli enormi disagi sofferti dai lavoratori pendolari e, di riflesso, anche dalla minoranza di lavoratori residenti.
In vista di tale obiettivo, il Cudas sta curando la fase finale della grande raccolta firme che ha coinvolto negli ultimi mesi l’intera isola. Inoltre, per discutere e approfondire tutte le questioni legate al discorso della zona disagiata, dunque i motivi delle attuali difficoltà di reclutamento di personale sanitario da impiegare sull’isola e le possibili e utili soluzioni, la Uil organizzerà in collaborazione con il Cudas un apposito convegno, che si terrà a Ischia nel prossimo settembre.