C’era una volta il Sentiero della Lucertola, ora trasformato in discarica

Foto Taliercio

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Quando, ormai diversi anni fa, l’allora assessore comunale di Barano, Michele Iacono, annunciò la nascita dei Sentieri della Lucertola per la nostra isolasi trattò di una piccola rivoluzione. Per la prima volta si puntava con decisione sulla valorizzazione turistica di una parte del territorio che era stata sempre abbastanza sottovalutata e molto trascurata. Senza contare che, a parte i tedeschi di cui poco si capiva la passione per il “wanderung”, le passeggiate nel verde dell’interno dell’isola non erano identificate ancora come un ulteriore richiamo nell’isola che identificava la sua offerta turistica con il classico sole-mare-terme. Insomma, i Sentieri della Lucertola potevano fare la differenza. E all’inizio, nonostante le difficoltà e qualche vandalismo, mantennero la promessa. E restituirono alla pubblica fruizione percorsi di grande bellezza, che non meritavano di continuare ad essere trascurati e ignorati. Furono, comunque, antesignani di un movimento che negli ultimi anni è molto cresciuto, aprendo un settore turistico nuovo per Ischia, per fortuna adeguatamente valorizzato.

Foto Taliercio

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Eppure,  mentre il movimento del turismo verde è costantemente cresciuto sull’isola e sono stati restaurati e sistemati molti altri percorsi – grazie al Cai, a Nemo e ad una manifestazione come “Andar per sentieri” – per i Sentieri della Lucertola è arrivata una triste decadenza. Anzi, in qualche caso molto peggio, stando anche alle foto scattate e postate da Maria Antonietta Taliercio, a dir poco eloquenti del modo indescrivibile in cui è stato ridotto uno dei sentieri, nella zona dello Schiappone. E chiarissimo è il commento amaro e deluso che accompagna quelle immagini sconvolgenti:”Una volta il sentiero della lucertola, oggi il sentiero della MONNEZZA. Ecco!’E’ questo che vedo tornando a casa. Sono amareggiata e non posso fare altro che condividere questo schifo.  Fino a quando e perchè ai proprietari è consentito tutto questo?”.

Frigoriferi vecchi abbandonati tra la vegetazione, immondizia, rifiuti speciali, carcasse di veicoli e ingombranti: così trattiamo il verde sull’Isola Verde, quando non lo mandiamo in fumo. Alla grande!!!