Festa di San Giovan Giuseppe, niente fuochi e “questua” devoluta ai terremotati

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Foto Qui Ischia

   (c.s.)    “…siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera,  solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell’ospitalità. Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto.  Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri” (Rm 12)

In relazione all’evento sismico verificatosi il 21 agosto scorso e che tanto dolore ha provocato sul territorio isolano, in modo particolare nella zona alta di Lacco Ameno e Casamicciola, il Comitato festeggiamenti in onore di S. Giovan Giuseppe della Croce, insieme al  parroco don Carlo Candido e alla Caritas Diocesana, e in comunione con il Vescovo, Mons. Lagnese, ha deciso di devolvere l’intera questua effettuata sul territorio isolano, nonché le offerte che saranno raccolte durante i festeggiamenti, alle famiglie di Lacco Ameno e Casamicciola che più di tutte stanno vivendo momenti di sconforto e dolore.

Allo stesso tempo, coscienti del “terrorismo mediatico” che si sta abbattendo sulla nostra isola, dove si vive prevalentemente di turismo e in cui molte famiglie rischiano di restare senza lavoro proprio nel cuore della stagione turistica, il Comitato ritiene che le feste patronali, e in particolare la festa del Santo Patrono della Diocesi isclana, siano un momento fecondo, dal punto di vista sia spirituale che sociale, per sconfiggere anche quel “terremoto mediatico” che sta dipingendo Ischia come completamente rasa al suolo o non più vivibile. In considerazione del fatto che sia le luminarie che alcuni spettacoli previsti durante i festeggiamenti sono stati offerti dal Comune di Ischia e che i contratti sono stati stipulati da tempo, la festa si terrà ugualmente e quanto raccolto sarà devoluto esclusivamente ai nostri fratelli più in difficoltà; anche le iniziative collaterali previste, come la Pesca di beneficenza e gli stand gastronomici, andranno a sostenere questa importante causa.  Non vi sarà inoltre lo sparo di fuochi pirotecnici.

La Comunità parrocchiale è non solo impegnata, sin dal giorno seguente l’evento sismico, nella raccolta di beni di prima necessità (indumenti e alimenti), ma si è preparata anche a ospitare, nel Centro Pastorale Parrocchiale intitolato proprio a San Giovan Giuseppe della Croce, tutti i dirigenti della Protezione Civile che saranno ad Ischia in questi giorni offrendo loro vitto e alloggio.   Ci mettiamo ancora una volta fiduciosi sotto la protezione del nostro celeste patrono San Giovan Giuseppe e della Beata Vergine Maria perché ci aiutino ogni giorno a vivere da veri figli di Dio e fratelli tra di noi.       Ischia, 23 agosto 2017     IL PARROCO don Carlo Candido

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