Porto: pendolari e studenti chiedono di anticipare l’apertura dei varchi ZTL alle 6!

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Foto Qui Ischia

A quell’ora, intorno alle 6, girano quasi esclusivamente i camion della nettezza urbana e cominciano a muoversi i primi autobus di linea. Le auto private sono rarissime, tutte di persone che si recano al lavoro. O che debbono raggiungere il porto per imbarcarsi verso la terraferma per motivi di lavoro, di studio o per contingenti esigenze mediche. A tutti loro la creazione di una ZTL (Zona a Traffico Limitato) da Piazza ANTICA REGGIA al PLATANO con Varco 1 e Varco 2 , presidiati dalle telecamere, sta procurando disagi aggiuntivi a quelli già naturalmente connessi al pendolarismo. Eh già, perchè in Comune hanno avuto la brillante idea di prevedere una “finestra” di transito libero in quel tratto nella fascia oraria tra le 7 e le  10,30 del mattino e in quella pomeridiana dalle 16 alle 17,00,  mentre nel resto della giornata  il VARCO E’ CHIUSO (ECCETTO GLI AUTORIZZATI come autobus, taxi, ambulanze, messi comunali, forze dell’ordine).

Nessuno ha riflettuto in Comune che alle 6,30  e alle 6,45 del mattino partono DUE ALISCAFI per le persone che lavorano a Napoli, insegnanti, medici, professionisti e studenti universitari. Siccome il varco apre solo alle 7,00, tutti loro debbono deviare per la Sopraelevata, che non è certo una strada tranquilla, visto che  non vi sono autovelox (limite max 50 orari spesso non è rispettato), non vi sono guard-rail di protezione e non vi sono dossi di rallentamento. Anche chi viene da Casamicciola, Lacco e dal versante opposto dell’isola deve prendere la sopraelevata se arriva ad Ischia prima delle 7,00. PER DUECENTO METRI DI STRADA “portuale” preclusa ad un traffico peraltro a quell’ora limitato, l’isola viene spezzata a metà con tutti i rischi della velocità, sonno, stanchezza. Inconvenienti che si sarebbero evitati se si fosse previsto di far partire la fascia di apertura del varco un’ora prima di quella attualmente prevista!

Una ventina di giorni fa,un’istanza di cittadini è stata presentata al Sindaco e al Comandante della Polizia municipale da Ennio Anastasio, ma non vi è stata alcuna risposta. Nessuno ha preso in considerazione finora le logiche richieste dei viaggiatori del mattino, che per la chiusura di una tratto di appena 200 metri debbono affrontare quasi 2 chilometri, con allungamento dei tempi di percorrenza, che comportano una partenza da casa anticipata, e anche una maggiore esborso economico, visto il maggior consumo di carburante.

I cittadini penalizzati dal provvedimento ribadiscono la richiesta di ANTICIPAZIONE DELL’APERTURA ALLE 6 DEL MATTINO, un ritocco dall’impatto minimo, che risponde solo al buon senso.

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