Un anno fa Ischia scese in piazza anche per l’Oncologia, ma D’Amore che ne sa…

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Foto Qui Ischia

Era il 13 ottobre 2016…e Qui Ischia pubblicava:

Le argomentazione del manager D’Amore (in risposta alle richieste di chiarimenti inviategli da pazienti oncologici ischitani già un anno fa) a difesa della sua scelta di non comprendere l’Oncologia ischitana tra i Servizi Dipartimentali, garantendogli adeguata autonomia e, invece, facendola dipendere da Pozzuoli, non risultano convincenti. Specialmente alla luce della storia dell’Oncologia di via Mirabella che chiaramente D’Amore non conosce, visto che il suo incarico a Monteruscello conta appena un anno. Anche se prima di esprimere certi giudizi e di assumere certe decisioni bisognerebbe approfondirla, la conoscenza di ciò di cui si parla e/o di cui si decide il destino.

Nelle sue risposte, ai suoi vari interlocutori, D’Amore ha spiegato che per il migliore funzionamento di un servizio oncologico è necessario che vi sia un collegamento e uno scambio con realtà più grandi e di livello superiore, perchè in campo sanitario “piccolo non sempre è bello”. Quest’ultima affermazione è appropriata e condivisibile, in generale. Ma nel caso specifico, non ha proprio motivo di essere, anzi descrive una situazione che non appartiene minimamente all’Oncologia che sarà pure il servizio di un’isola, ma che NON E’ MAI STATO ISOLATO.

D’Amore non lo sa, ma l’Oncologia di Ischia nei suoi 17 ANNI DI VITA è stata spesso ALL’AVANGUARDIA NELLA NOSTRA ASL, tanto da aver rappresentato un esempio per le altre realtà territoriali, che poi hanno beneficiato anch’esse dell’adeguamento a quanto era già operativo a Ischia.

E’ nel “piccolo” di Ischia che partì la prima U.Ma.Ca (UNITA’ MANIPOLAZIONE CHEMIOTERAPICI AMTIBLASTICI) dell’Asl, su un modello già sperimentato al Nord, che si fece non poca fatica a far accettare a Monteruscello, nonostante si trattasse di un progresso significativo per il servizio, comprensivo anche di un vantaggio economico non trascurabile. E da Ischia, poi, si è diffuso anche altrove.

E’ nel “piccolo” di Ischia che partì il primo REGISTRO DEI TUMORI, tra mille difficoltà pratiche, quando ancora in Campania e nella nostra Asl neppure ci si pensava e tanto meno si sapeva della Terra dei Fuochi e delle sue enormi implicazioni sanitarie.

E’ nel “piccolo” di Ischia che è stato introdotto l’utilizzo di un FARMACO ULTIMA GENERAZIONE che non era in uso nella nostra Asl e neppure nel resto della Campania.

E tutto questo è stato possibile perchè il “piccolo di Ischia” ha coltivato sempre RAPPORTI fertili di SCAMBIO, AGGIORNAMENTO, COLLABORAZIONE con i migliori centri oncologici di Napoli e del resto d’Italia, senza mai chiudersi e isolarsi. Perciò la pretesa che solo oggi arriverebbe l’occasione di scambi e progressi, grazie alla dipendenza organizzativa da Pozzuoli, sinceramente, vista da Ischia sembra una forzatura inaccettabile. Come ogni tesi che dalla terraferma parta dal presupposto che sull’isola stiamo all’età della pietra e portiamo ancora l’anello al naso. Suvvia…

Bisognerebbe spiegare a D’Amore, che di “piccolo” l’Oncologia ischitana ha solo lo spazio di cui dispone. E l’organico minimo che le è assegnato, appena 2 specialisti e 2 infermieri, per centinaia di pazienti, seguiti, visitati anche a domicilio, curati con le terapie e i protocolli più avanzati, monitorati anche dopo i trattamenti chemioterapici.

E di “piccolo” c’è poi la considerazione dell’Asl, che la relega a “dipendenza” del servizio di Pozzuoli, peraltro non proprio una portaerei nel settore, come dimostra anche il numero dei posti assegnati, di poco superiore a quello isolano. Non a caso, nella RETE ONCOLOGICA REGIONALE IL CENTRO ISCHITANO E’ RICONOSCIUTO TRA LE STRUTTURE DI SECONDO LIVELLO (al primo ci solo le eccellenze cittadine che sono all’avanguardia a livello nazionale e internazionale) ALLA PARI DI QUELLO DI POZZUOLI. Solo a Monteruscello non se ne sono accorti.

Ed anche per questo, PER RICONOSCERE ALL’ONCOLOGIA DI ISCHIA IL RUOLO CHE SI E’ GUADAGNATA SUL CAMPO, TRA MILLE DIFFICOLTA’ SOPPERITE SOLO CON LA GRANDE PROFESSIONALITA’ E VOLONTA’, CHE TRA POCO SCENDIAMO IN PIAZZA. DI ECCELLENZE RIDOTTE IN MACERIE ABBIAMO GIA’ LA SIR…

 

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