Miracolo a Ischia: i malati psichiatrici sono tutti risanati!

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Foto Qui Ischia

Aveva cominciato la precedente gestione dell’Asl Na2 Nord di Agnese Iovino a fare il miracolo. Era stato dopo la veloce evacuazione di Villa Stefania, quando si era posto il problema di dove sistemare i “pulcini sperduti” della Sir desaparecida, e si era scoperto che i malati psichiatrici cronici, tutti arrivati a Ischia da 17 anni dopo decenni di manicomio, ritenuti fino ad allora bisognosi di cure specialistiche h24, potevano improvvisamente essere dimessi e cominciare a vivere da soli in una struttura a basso livello di assistenza sanitaria. “RIVALUTAZIONE”, l’avevano chiamata i componenti della commissione costituita ad hoc, che avevano sanato a tavolino i dieci utenti di Villa Orizzonte. E grazie a quel responso, a Monteruscello avevano potuto decidere e mettere nero su bianco che a Ischia non c’era più bisogno di una Sir e che si poteva risparmiare su quel tipo di struttura. Sembrava il massimo dell’azzardo, invece era solo l’inizio. E il miracolo iniziato dall’allora commissaria, sta per essere portato a compimento dall’attuale dirigenza aziendale.

Eh già, ne sono cambiate di cose da quando l’allora responsabile del Dipartimento di Salute mentale, Gennaro Perrino, aveva sostenuto la necessità di potenziare le strutture residenziali e l’assistenza psichiatrica a Ischia, giacchè come tutte le zone insulari registrava una percentuale di pazienti psichiatrici più alta che in terraferma e nel resto dell’Asl. Questa verità statistica, confermata da tutti gli esperti per le isole e le zone di montagna, ha trovato una netta smentita sulla nostra isola! Dove la sofferenza psichica è stata incredibilmente e sorprendentemente superata. E dove non vi sono più pazienti psichiatrici. Tutto decretato dalle carte: gli utenti delle residenze, compresi i “pulcini” ancora residenti sull’isola, sono riconosciuti come utenti SOCIO-SANITARI. E, dunque, non hanno più bisogno dell’assistenza specialistica che era stata riconosciuta loro negli anni passati. Il miglior viatico per risparmiare ancora, per cancellare altri servizi, per ridurre ulteriormente le prestazioni e le prese in carico da parte di un sistema che, peraltro, è ridotto ai minimi termini-

Quando il Cudas lo incontrò  il 12 settembre 2016 nella ex sede Asl di Monteruscello, sollecitando la riapertura della Sir e la piena riattivazione dei servizi della Salute mentale, il manager D’Amore riconobbe di aver ereditato settori in macerie dalla precedente gestione e che avrebbe fatto luce sullo smantellamento della psichiatria a Ischia. Ma più di un anno dopo, invece di aver avviato l’attesa ricostruzione, il direttore generale si avvia a far piazza pulita di quel poco che restava.

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Foto Qui Ischia

Il prossimo 31 OTTOBRE SCADRA’ L’APPALTO alla cooperativa che gestisce le RESIDENZE e le attività residue del CENTRO DIURNO, che ormai si identificano con la bella esperienza sopravvissuta del Giardino dell’Amicizia nel cuore di Ischia. Che intenzioni hanno a Frattamaggiore per la gestione successiva di questi servizi essenziali, ancorchè già ridotti ai minimi termini dopo il drastico e vergognoso ridimensionamento del 2015?

Che ne sarà delle residenze in cui hanno trovato “asilo” dopo due anni di sofferenze e disagi anche i “pulcini sperduti” di cui il sistema sanitario si è pilatescamente disinteressato e deresponsabilizzato?

E che fine farà anche quel che resta del Centro diurno?

Qual è il destino prossimo del Giardino dell’Amicizia?

Nel silenzio dell’Asl, che alimenta l’incertezza totale di queste ultime settimane, prima della scadenza dell’appalto in essere, si nasconde il futuro della Salute mentale già declassata e depotenziata dell’isola d’Ischia. Un servizio ristretto in due camerelle nel presidio di Villa Romana a Ischia, dove non c’è più spazio per nessuna attività di animazione/riabilitazione e/o di prevenzione e dove trovano posto a mala pena le attività di cura e somministrazione delle terapie da un organico che più minimale non si può. E in queste condizioni assurde si rischia ora di perdere anche i brandelli del servizio di primo’ordine creato sul territorio alla fine degli anni Novanta dal dottor Gaglio.

Una meraviglia della “SPENDING REVIEW” nella versione originale dell’Asl di Frattamaggiore. Che ci possiamo permettere grazie ad un MIRACOLO di portata mondiale:  LA SCOMPARSA DEI MALATI PSICHIATRICI! TUTTI GUARITI, COMPRESI I VECCHI “RESIDUI MANICOMIALI”! Avviamoci dunque ad entrare, grazie all’Asl, nel Guinness dei primati…

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