Appena sei secondi, forse otto. Giusto il tempo di mettere a fuoco la natura di quella strana percezione, la mancanza di luce e di cominciare a farsi qualche domanda. Un terremoto breve, per la durata. Rovinoso per le conseguenze sul territorio, seppure relativamente circoscritto. Ma anche per la comunicazione che l’ha riguardato, quella scientifica per prima, seguita a ruota da quella giornalistica. Insieme, da quella sera di lunedì 21 agosto e nelle ore successive, avevano creato le condizioni ideali per una narrazione superficiale e fuorviante, che ha imperversato per giorni sui media, prescindendo completamente dalla conoscenza dei luoghi, dei fenomeni che li caratterizzano, della storia di una terra giovane, modellata da eventi geologici che l’hanno resa unica. Aspetti misconosciuti dai commentatori della prima ora che sono stati lentamente recuperati da chi, conoscendoli approfonditamente, è riuscito poi a far passare le informazioni giuste e a far prevalere una ricostruzione attendibile, scientificamente plausibile, finalmente realistica dei movimenti che in quei sei secondi, forse otto, hanno cambiato il senso di una stagione, rivoluzionato la vita di migliaia di persone, cambiato le priorità di una comunità intera. E a ricomporre nella sua complessità il mosaico degli avvenimenti occorsi sull’isola dalle 20.57 del 21 agosto è ora un volumetto di cronache e riflessioni su “I SEI SECONDI CHE SCONVOLSERO ISCHIA”, firmato dal giornalista GIUSEPPE MAZZELLA, che verrà presentato tra poche ore a Casamicciola.
Già quella sera, quando febbrilmente social e tivù cominciarono a rilanciare informazioni e dati resi pubblici dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, qualcuno sobbalzò sulla sedia per la seconda volta, dopo quella provocata dal sisma. Ad alimentare i dubbi sull’attendibilità dei numeri rilanciati dai media nelle dirette e nei tanti collegamenti attivati in fretta durante la notte, man mano che i riflettori illuminavano e rivelavano le imponenti macerie nascoste dal buio, intervenne la STORIA. Quella dei terremoti che avevano colpito l’isola nell’Ottocento seminando tanti morti e distruzione. Nelle stesse zone stravolte il 21 agosto. E Mazzella, che aveva sempre coltivato la memoria della sua terra, decise di andare a fondo di quei dubbi e di fare il suo mestiere di approfondimento e di verifica. Quale modo migliore per esplorare gli aspetti meno comprensibili e plausibili dei dati diffusi nelle prime ore, e poi per tre volte modificati, insieme al racconto del terremoto di Ischia che ne era seguito, che rivolgersi ad una autorità in materia, al miglior conoscitore dei “misteri” del ventre dell’isola? Decenni di conoscenza e frequentazione, una grande stima consolidata nel tempo, ispirarono la telefonata all’amico professore, GIUSEPPE LUONGO, la persona giusta a dissipare o confermare quei dubbi. E da Luongo, tramite Facebook, due giorni dopo l’evento, arrivò la prima ricostruzione del terremoto di Casamicciola del 2017: tutta diversa da come l’avevano descritto fino ad allora. La prima crepa nel muro della DIISINFORMAZIONE, che si sarebbe via via allargata nelle ore successive, appena quella dichiarazione cominciò ad essere diffusa, obbligando poi l’istituzione scientifica a rettificare i dati sul sisma ormai riconosciuti sbagliati.
Il volumetto di Mazzella raccoglie nella loro sequenza temporale gli interventi rivelatisi fondamentali nella corretta interpretazione dell’evento sismico di agosto. Dalla prima dichiarazione “social” del professore Luongo del 23 agosto alla sua prima uscita pubblica nella conferenza stampa del 27, in cui chiarì con solide argomentazioni scientifiche e storiche e con un intelligente approccio multidisciplinare le caratteristiche del terremoto e i suoi effetti. Oltre a fornire già, con una visione di medio-lungo periodo, indicazioni su come affrontare il tema della ricostruzione e soprattutto una proposta tuttora sul tappeto: la creazione a Casamicciola di un CENTRO EUROPEO PER LA RICERCA SISMICA IN AREE EPICENTRALI densamente abitate, che porterebbe l’isola all’avanguardia della ricerca in un settore della sismologia ancora da sviluppare, di grande interesse per l’Europa e i Paesi del Mediterraneo. Proposta rilanciata il 29 agosto, in occasione della visita del Presidente della Repubblica, poi su Facebook il 31 e ancora la scorsa settimana in un altro convegno a Casamicciola.
Ai contributi scientifici del vulcanologo, si aggiungono quelli di Mazzella sugli aspetti sociologici ed economici del terremoto, del post e del futuro che si sta cercando faticosamente di cominciare a costruire. Editoriali che partono dalla storia sismica di Casamicciola e dell’isola, ripercorsa con la fluidità e capacità di sintesi del cronista che racconta la storia, per approdare ai grandi temi del dibattito politico sul futuro di Ischia, che dopo il 21 agosto sono tutti intimamente legati (e condizionati) a quello delle aree terremotate, a cominciare dal cuore del Comune termale, epicentro fisso dei sismi che hanno squassato l’isola. E non poteva mancare da un addetto ai lavori di solida esperienza una lucida disamina del disastroso ruolo che l’informazione ha avuto nel terremoto 2017, rischiando di condizionarne e finanche di comprometterne una seria, rigorosa e precisa ricostruzione storiografica. E poi le proposte: l’unificazione dell’isola che le sfide geologiche rendono più che mai necessaria e impellente, l’affidamento della gestione post sisma ad un COMMISSARIO DI GOVERNO, una “legge civile” per l’isola e l’impegno per il recupero del PIO MONTE DELLA MISERICORDIA e per la sua fruizione pubblica.
Un libretto da leggere, assolutamente. per avere tanti spunti di riflessione e di dibattito, unitamente ad un quadro esplicativo e cronologico completo di tutto ciò che è accaduto e si è mosso dal 21 agosto fino al momento della (recentissima) pubblicazione.
E tra poche ore, con inizio alle 10 nel salone storico delle TERME BELLIAZZI in Piazza dei Bagni del Gurgitello a Casamicciola nell’ isola d’ Ischia il convegno di presentazione e di illustrazione dei libri sul sisma del 21 agosto 2017 nell’ isola d’ Ischia.
GIUSEPPE MAZZELLA- i sei secondi che sconvolsero Ischia – Edizioni Il Continente
GINO BARBIERI – Sisma nell’ isola d’ Ischia – Tutta la Verità-la cronaca-le storie – le prospettive ( Edizioni Ass.ne C. Mennella)
Interverrà il prof. GIUSEPPE LUONGO.
Presentazione ed introduzione del giornalista Giuseppe Mazzella
Interverranno politici, amministratori, cittadini attivi.
Funzionerà il bookshop