Obiettivo raggiunto: il tour nelle AMP campane ha conquistato la stampa italiana e estera

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Foto Qui Ischia

Non poteva che essere il prototipo della perfetta integrazione tra l’azione della natura e l’opera dell’uomo ad accogliere l’ultimo atto di “UN MARE DI CULTURA”, il primo PRESS TOUR delle Aree Marine Protette della Campania. Stamattina, sul Castello Aragonese, si è tenuta la conferenza stampa di chiusura di una settimana che tutti i partecipanti hanno voluto definire con un aggettivo eloquente: ENTUSIASMANTE. Venti giornalisti, inviati di testate e agenzie stampa italiane e straniere (da Francia, Germania e Spagna, con una emittente araba) con un intelligente coinvolgimento dell’Associazione Stampa Estera, chiamati a fare per primi esperienza di un itinerario turistico alla scoperta delle sei AMP campane, seguendo il filo rosso del loro patrimonio archeologico costiero e sommerso. L’ideale per i tanti appassionati di turismo subacqueo, un settore in costante crescita che va ad arricchire e qualificare l’offerta turistica delle località interessate: da SANTA MARIA DI CASTELLABATE a PUNTA CAMPANELLA, dal PARCO SOMMERSO DI BAIA  a quello di GAIOLA, fino ad approdare nel nostro REGNO DI NETTUNO, che ha colto l’occasione per presentare la recente scoperta di Aenaria.

Accompagnati dalle guide dell’AIGAE, i giornalisti italiani e stranieri si sono appassionati ai luoghi ricchi di bellezze naturali e di preziose vestigia antiche visitati nella settimana trascorsa in Campania tra terra e mare. E stamattina hanno concluso il viaggio con l’escursione nella baia di Cartaromana a bordo dell’imbarcazione dal fondo trasparente di Marina di Sant’Anna, accompagnati dall’archeologa ALESSANDRA BENINI, che ha illustrato loro le strutture della città romana riportate alla luce in questi anni e come si sta proseguendo lo scavo, ancora in divenire. Le condizioni ideali di oggi, la grande limpidezza del mare hanno consentito di osservare al meglio anche la banchina del porto romano, che era ancora in costruzione quando Aenaria dovette essere improvvisamente abbandonata nel II secolo d.C. E a completare l’accoglienza ischitana, la salita sul Castello per la conferenza stampa nella chiesa dell’Immacolata, dove si è svolto il momento istituzionale del tour.

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Foto Qui Ischia

“E’ stata la prima iniziativa in cui le sei Aree Marine Protette della Campania hanno fatto rete, per cercare tutte insieme di raggiungere il risultato di promuovere il turismo subacqueo legato all’archeologia oltre che al patrimonio ambientale”, ha spiegato ANTONINO MICCIO, che è direttore dell’Amp Punta Campanella e, da quando è commissariato, del nostro “Regno di Nettuno”. Dove si sta lavorando per ricostruire e rilanciare l’Area Marina anche come opportunità di qualificazione dell’offerta turistica, come era stato peraltro negli intenti dei tanti cittadini e associazioni (comprese tutte quelle economiche e di categoria del settore) che fin dai primi anni 2000 avevano sostenuto a Ischia l’istituzione del parco marino. E gli accenti e gli argomenti che hanno connotato l’appuntamento di questa mattina sembrano recuperare finalmente, in modo concreto, progettualità e obiettivi.

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Presente anche il sindaco di Procida, DINO AMBROSINO, a rappresentare le istituzioni locali è stato il indaco di Ischia, ENZO FERRANDINO, che ha salutato positivamente l’iniziativa, “giacché sottolinea l’importanza della risorsa mare, che va tutelata e valorizzata nel miglior modo possibile”. Il primo cittadino ischitano ha ricordato la ricchezza ambientale del nostro mare, in particolare della baia sotto il Castello, dove ha evidenziato l’opera di Marina di Sant’Anna per il recupero di Aenaria, “tesoro storico”, mettendo in evidenza la necessità di valorizzare le peculiarità dei luoghi in un’ottica di sostenibilità. L’assessora comunale alla Comunicazione, ANNAMARIA CHIARIELLO, si è soffermata sul valore della bellezza anche come volano per l’economia e sull’importanza di una visione più generale, isolana, finalizzata alla valorizzazione delle tante eccellenze del territorio.

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In qualità di attuale responsabile della gestione del “Regno di Nettuno” commissariato, l’ammiraglio ARTURO FARAONE ha parlato della “responsabilità intergenerazionale di di preservare un ambiente straordinario” quale è quello della nostra Area Marina e delle altre. Nell’illustrare l’esperienza in corso, ha sintetizzato il lavoro compiuto dalla Guardia costiera a tutela dell’Amp, con 5 missioni per circa 500 miglia percorse, centinaia di controlli e verifiche per far rispettare i vincoli dell’area protetta. “Divieti che sono una risorsa non un limite”, ha affermato l’ammiraglio perchè sono necessari alla salvaguardia di un patrimonio straordinario, che è parte integrante della nostra identità marittima e culturale. L’ammiraglio ha anche ricordato come il raddoppio quest’anno delle richieste di autorizzazioni per immersioni subacquee dimostra il forte interesse per questo tipo di attività legata al turismo e, dunque, all’economia del territorio. “Il nostro sforzo – ha concluso – sarà di procedere sinergicamente per accrescere la CULTURA MARINARA di ciascuno di noi e tutelare il TESORO INCOMMENSURABILE che abbiamo”.

“Per la mia prima uscita pubblica, ho voluto fare tappa a Ischia”, ci ha tenuto a dire LUIGI RAIA, fresco di nomina alla direzione dell’Agenzia regionale per la promozione del Turismo della Regione Campania,, che ha sottolineato l’importanza del tour per gli obiettivi a cui era finalizzato, per poi concentrare l’attenzione sul ruolo di ISCHIA, “LOCOMOTIVA” dell’economia turistica delle Campania, che in questo momento sarebbe “una PRIORITA’ PER L’AMMINISTRAZIONE REGIONALE”. Dunque, Raia ha auspicato che, messe da parte fratture recenti, si ricrei unità d’intenti per fare sistema con gli enti locali. Raia ha fatto riferimento alla necessità di tenere insieme Ischia e Procida, nel quadro di un discorso più ampio di collaborazione e integrazione tra le isole del golfo, che sono le più conosciute a livello mondiale, per attrarre i flussi turistici internazionali. Obiettivo facilitato dall’enorme varietà di attrattori di Ischia e delle altre isole. E dell’integrazione fra CAPITALE NATURALE  e CULTURALE anche al fine di valorizzazione e gestione sostenibile delle risorse del territorio, in particolare nelle Aree Marine Protette, ha scritto in un suo messaggio di saluto MARIA CARMELA GIARRATANO, Direttore generale – Protezione della Natura del Ministero dell’Ambiente.

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“Dopo questa esperienza, chi già aveva interesse per l’archeologia l’ha trasformata in passione”, ha detto la responsabile della Cultura dell’Associazione Stampa Estera CARMEN DEL VALDO BLANCO, che si è fatta portavoce dell’entusiasmo dei colleghi per la settimana trascorsa tra le AMP della Campania. “FAREMO DI TUTTO PER DIFFONDERE QUESTO TESORO NASCOSTO DA MOSTRARE AL MONDO INTERO”. Una bel risultato per “Un mare di cultura”. E il direttore Miccio ha chiuso l’incontro annunciando per l’anno prossimo il secondo press tour delle AMP della Campania.

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