Il Consiglio comunale di Ischia ha discusso di sanità, tutti d’accordo sulla “zona disagiata”

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Foto Qui Ischia

Mercoledì prossimo, 8 novembre, sarà una giornata importante per le isole campane. Quel giorno una DELIBERA di Giunta regionale stabilirà che le isole sono zone disagiate e che ad essere dovrà essere garantita un’attenzione specifica. Quel giorno, presente il governatore De Luca, sarà firmata a Napoli la convenzione che lega l’Ancim (Associazione nazionale dei Comuni delle isole minori), la Regione e i nove Comuni isolani e  che è all’origine della delibera stessa. Un primo passo per la soluzione di alcuni dei più gravi problemi che affliggono la sanità sulle isole, tema su cui si sta dibattendo da mesi anche sulla nostra isola, dove più di 5000 persone hanno firmato la PETIZIONE POPOLARE per la dichiarazione di “zona disagiata” promossa dal Cudas. E a firmare a Napoli andranno ovviamente i Sindaci ischitani, come anticipato poche ore fa dal sindaco FERRANDINO durante il Consiglio comunale che si è occupato proprio di sanità.

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Foto Qui Ischia

Era il primo dei punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Ischia, la SANITA’, con tutte le sue emergenze croniche e quelle che si sono aggravate in questi mesi, in qualche caso nelle ultime settimane. La minoranza aveva predisposto e annunciato una mozione, elaborata dal consigliere GIUSTINA MATTERA sulle questioni prioritarie da affrontare e su cui discutere. Ma pure la maggioranza aveva preparato un documento e comunque, in apertura di seduta, il Sindaco ha preso la parola sull’argomento, tracciando un quadro puntuale dello stato di salute dei servizi sanitari isolani: dalle difficoltà di reperimento di personale al “Rizzoli” all’Oncologia, per la quale si dovrebbe creare un’Unità Dipartimentale come si è fatto per termalismo, alla Salute mentale, con la condizione degli ex residenti Sir in primo piano. Senza sottacere le divergenze emerse rispetto alle recenti scelte del direttore generale D’Amore sulla gestione dei pazienti cronici e dei residenti delle case alloggio, di cui si stanno scaricando tutte le responsabilità sui Comuni. E senza trascurare il ruolo che il riconoscimento di “zona disagiata” potrebbe avere rispetto al quadro attuale. Con l’annuncio dell’incontro di mercoledì con DE LUCA e la firma della convenzione riguardante tutte e tre le isole del golfo. Una relazione ampia, che ha aperto la discussione, in un clima costruttivo e collaborativo confermato da tutti gli intervenuti.

Dopo il Sindaco, ha preso la parola per la minoranza Giustina Mattera, che si è soffermata sulle criticità della nostra sanità frutto  della condizione di insularità, da superare almeno in parte con misure legate alla “zona disagiata”. A seguire, l’intervento di GIANLUCA TRANI, che ai temi caldi della sanità ha aggiunto il rischio che Ischia perda una serie di importanti servizi dal territorio: dal Collocamento alla sede dell’Agenzia delle Entrate, al tribunale. A chiudere gli interventi, DOMENICO DE SIANO, che ha sostenuto la dimensione regionale delle questioni sul tappeto, assicurando nell’interesse dell’isola la disponibilità a lavorare con spirito unitario con la maggioranza sia a livello comunale che regionale.

Alla fine, visto che la “zona disagiata” attiene non solo alla sanità, ma anche ad altri settori, per cui non sarebbe meno decisiva, il Consiglio ha concordato sulla creazione di una commissione con i rappresentanti di maggioranza e minoranza per elaborare una delibera su cui far convergere tutto il Consiglio comunale di Ischia e in seguito anche gli altri civici consessi isolani.

A seguire il Consiglio c’è stata anche una delegazione del Cudas, che aveva chiesto e auspicato un’iniziativa unitaria delle forze politiche ischitane già in occasione dell’incontro con il sindaco Ferrandino qualche giorno fa.

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