La situazione avrebbe richiesto la massima solidarietà…

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Foto Qui Ischia

L’ OPINIONE

La guerra non si farà perché i bambini non la vogliono ma gli uomini hanno “ Cuori di sasso”

Di GIUSEPPE MAZZELLA*

La decisione dei dirigenti scolastici della “ Città d’ Ischia” di non effettuare alcuna turnazione con i 600 bambini – ma prima erano 800 – per evitare parzialmente i disagi dei piccoli terremotati di Casamicciola che dovranno andare a scuola ad Ischia solo di pomeriggio con enormi sacrifici per loro stessi, per i loro genitori, i loro nonni, oltre a darmi prova dell’ egoismo dei tempi nostri o della insesibilità istituzionale al limite del ridicolo con le delibere contrarie al Comune Unico dei Consigli di Barano e Forio proprio in un momento drammatico in cui occorreva – a mio parere – immediatamente avviare il “ Comune Unico dell’ isola d’ Ischia”, mi ha riportato alla mente il giorno piovoso di venerdì 28 dicembre 1984. Fu il giorno in cui arrivò ad Ischia la salma di Federica Taglialatela, uccisa sul treno 904 in un attentato mai chiarito. Eravamo migliaia sul molo di Portosalvo. Mi sono andato a rileggere quanto scrissi sul “ Settimanale d’ Ischia” nel numero del 16 gennaio 1985.
Il discorso commovente del Vescovo Antonio Pagano: “ Se Dio è luce perché queste tenebre? Misericordia per questo sacrilegio che è stato commesso! Come si può pensare che l’ assassino non abbia guardato negli occhi di una bimba, di tutte le vittime innocenti?” e poi la citazione del profeta Isaia: “ Addolcisci il mio cuore di sasso per farne un cuore di un uomo”. Pensai piangendo alla mia bambina Sarah che aveva soltanto 60 giorni.
Avevo letto molti anni prima l’ ultimo libro di Curzio Malaparte, “ Io, in Russia ed in Cina”, rimasto incompiuto nel 1957 per la morte di Malaparte, mio autore preferito negli anni giovanili per “ La Pelle” e soprattutto “ Kaputt”. Mi colpì il racconto di Malaparte di come la Repubblica Popolare Cinese cura i bambini fin dalla più tenera età. Malaparte racconta che un contadino cinese ( si era in piena guerra fredda) gli disse: “ La guerra non si farà perché i bambini non la vogliono”.

Da quel venerdì di dicembre sono passati 33 anni. Mia figlia Sarah è ormai una donna ed ha due bambini, Stefano, 8 anni e Andrea, 4 anni. Non hanno più la scuola perché a Casamicciola nessun edificio scolastico è agibile e la cosa deve essere grave perché da oltre due mesi il Ministero dell’ Istruzione che è “soggetto attuatore” di un intervento di emergenza scolastica a Casamicciola, Lacco Ameno e Forio, con uno stanziamento di 6 milioni di euro, non ha reso noto alcuna relazione tecnica sullo stato degli edifici di Casamicciola, il maggior Comune colpito, sul grande edificio Manzoni in viale Paradisiello, sull’ edificio Ibsen della scuola media, sul plesso La Rita e sul plesso Perrone.

Sugli effetti di questo terremoto del 21 agosto che è stato del IX grado della scala MCS c’è una relazione tecnica del prof. GIUSEPPE DE NATALE, già direttore dell’ Osservatorio Vesuviano, pronunciata ad un convegno ad Ischia nello scorso ottobre. Dovrebbe essere letta, studiata, valutata dalle classi dirigenti. Ne estrapolo alcune espressioni: “ il problema della messa in sicurezza degli edifici è opera gigantesca ed è da farsi in tempi brevissimi”. “ Non possono essere esclusi nuovi terremoti”. “ La massima magnitudo possibile è quella del 1883”. “ Il rischio sismico è concreto e altissimo ma per fortuna per la popolazione è circoscritto ad un territorio limitato”. “ Le normative sismiche attuali sono carenti perché sottostimano fortemente le accellerazioni massime attese: quella del 21 agosto è stata 0,28g. mentre la norma sismica attuale per Casamicciola prevede 0,18 g.
De Natale individua 4 aree a diversa intensità sismica dalla VIII grado allo XI della Scala MSC. Esprime un “ suggerimento forte” di “ procedere con la massima velocità alla messa in sicurezza e poi annuncia uno “ studio più approfondito” ma già propone una “ Mappa della pericolosità provvisoria”.

La situazione avrebbe richiesto la MASSIMA SOLIDARIETA’ di tutte le popolazioni dell’ isola d’Ischia. Il MASSIMO DI UNITA’ POLITICA attraverso “ Giunte di SALUTE PUBBLICA” ed il MASSIMO DI UMANITA’ di tutte le persone umane. Soprattutto nel mondo della Scuola. Una decisione del genere dei dirigenti scolastici della Città d’ Ischia DI FATTO DISTRUGGE l’ Istituto Comprensivo “ Enrico Ibsen” di Casamicciola perché NON HA OFFERTA FORMATIVA, che partirà a gennaio 2018. Richiamo il Ministro dell’ Istruzione in carica all’obbligo Costituzionale di assicurare la scuola dell’obbligo ai bambini di Casamicciola come da oltre 150 anni in condizioni di SICUREZZA e di VIVIBILITA’. Se non lo può fare lo annunci o lo motivi in PARLAMENTO:

Non c’è stata alcuna solidarietà. Ed è questo che colpisce di più. Ferisce di più. Fossi nel Sindaco di Casamicciola avvierei immediatamente le procedure di esproprio per il complesso Pio Monte della Misericordia e l’acquisizione immediata anche con i fondi del Ministero dell’ Istruzione dell’ ex-Convento dei Passionisti. Poi per gesto di protesta chiederei al Governo non la sospensione delle rate dei mutui e delle tasse, ma di istituire di nuovo il TRIBUTO DAZIARIO con l’ufficio della DOGANA sul porto per far pagare i cittadini della Città d’ Ischia, di Forio, di Barano e di Serrara-Fontana il dazio sui prodotti che sbarcano nel porto di Casamicciola o un euro in più sul traghetto o sull’aliscafo che sbarca a Casamicciola. Insomma di fronte all’insensibilità si risponde in maniera adeguata. Saremo SOLI a Casamicciola per pensare al nostro Rinascimento. Ma faremo appello alle migliori energie Culturali e Politiche dell’intera isola d’ Ischia. Per fortuna ci sono ancora.

Ma la guerra i bambini non la vogliono. Non è narrabile il sacrificio ed il disagio che stanno facendo le famiglie di Casamicciola per i loro bambini. Dovremo affrontare prove durissime con un intero Paese da mettere in sicurezza, da costruire un nuovo sistema economico e sociale.
Mi risuonano ancora le parole del messaggio del Vescovo Pagano: ci deve essere un messaggio di amore che deve addolcire i cuori di sasso per farne cuori di uomini.

Direttore dell’ Agenzia di Stampa IL CONTINENTE

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