Buon 2018! Che sia un anno di risveglio e di forte impegno collettivo per l’isola

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Foto Qui Ischia

Il 2017 si è congedato da poco più di un’ora, senza lasciare rimpianti. Specialmente da quella data già storica del 21 agosto, che ha messo in discussione parecchie delle nostre sicurezze. E a maggior ragione, com’è giusto che sia, ora festeggiamo e ci rallegriamo per questo 2018 appena nato, che con la sua naturale carica di positività e di entusiasmo  ci invita a guardare avanti con speranza e coraggio. E  a darci da fare con più vigore, convinzione, impegno e senso di responsabilità individuale e collettivo per sciogliere i nodi e risolvere i problemi ereditati dall’anno appena archiviato. Che di grane ce ne regalate parecchie. Molte diretta conseguenza di quei maledetti sei secondi del 21 agosto, che hanno cancellato un pezzo dell’isola e la tranquillità a cui ci avevano abituato 130 anni di  quiete geologica del nostro complesso e delicatissimo scoglio. Altre precedenti, in parte annose e in parte giovani, ma non per questo meno  serie e gravi. Dalla sanità ai trasporti, dalle emergenze ambientali alla riduzione dei servizi sul territorio, dalle difficoltà del sistema turistico alla crisi dell’occupazione, soprattutto sul fronte delle prospettive per i giovani.

Tutte questioni calde ormai da diversi anni, che ci trasciniamo nel tempo,  senza essere finora riusciti neppure ad a iniziare ad aggredirle né tanto meno ad intaccarle. Così che l’irruzione della variabile impazzita del terremoto ha comportato un loro ulteriore peggioramento, in aggiunta ai danni direttamente provocati dal sisma.

Sarà – o meglio, dovrebbe essere – un anno laborioso il 2018. Per dare concretezza alle parole, alle promesse, alle potenzialità, che non potremo più permetterci il lusso di replicare stancamente come troppo spesso è accaduto negli anni recenti. Il terremoto ha tirato fuori molta della sabbia che cercavamo di nascondere sotto al tappeto dell’indifferenza (nel migliore dei casi) o dell’utilitarismo e ci ha lanciato una grandissima SFIDA, da cui dipende molto del futuro di Ischia sia nel medio che nel lungo periodo.

Il 2018 sarà un BANCO DI PROVA per la comunità isolana nella sua totalità e nelle sue molteplici articolazioni; per le istituzioni a tutti i livelli; per l’organizzazione economica nella sua complessità. Avremo bisogno di tutte le energie e dei buoni propositi che caratterizzano il Capodanno per tutti i giorni che seguiranno. Per non ritrovarci tra dodici mesi con un bilancio pari a zero. Rimbocchiamoci allora le maniche; liberiamoci dalla tendenza e dalla tentazione a chiuderci nel guscio comodo del nostro “particulare”; svegliamoci dal sonno che ci tiene lontani da una partecipazione attiva e consapevole alle scelte e alle azioni per il bene comune; diamoci da fare per spendere bene il tempo in questo 2018 a cui oggi brindiamo. BUON ANNO E BUON IMPEGNO A TUTTI!

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