Lampioni accesi e spenti sulla stessa strada in pieno giorno, la Babele elettrica ischitana

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Foto Qui Ischia

Una vera Babele luminosa. E’ quella che si incontra camminando per le strade di Ischia nel pomeriggio, ora che le giornate si stanno lentamente allungando. Lampioni accesi e altri spenti in contemporanea sullo stesso tratto, mentre è ancora pieno giorno, in una inspiegabile confusione che fa rima con disorganizzazione. La stessa che si manifesta con le lampade fulminate nelle arterie più periferiche, dove per la riattivazione dei punti luce tocca aspettare ogni volta le calende greche. Insomma, in campo elettrico, il tempismo non è proprio tra i punti di forza dei servizi comunali, anzi…

Oggi pomeriggio, intorno alle 16.30, via Antonio Sogliuzzo era un spettacolo e non in positivo. Nel primo tratto, in direzione piazza degli Eroi, a destra c’erano i lampioni accesi e a sinistra spenti. Poi dopo l’incrocio con via Leonardo Mazzella era tutto “appicciato” neanche fosse mezzanotte, eppure c’era ancora la luce del giorno e ci si vedeva che era una bellezza. E tra strade già accese e altre ancora spente, la confusione era totale. Ma possibile che OGNI PEZZO di impianto vada PER I FATTI SUOI e si accenda e si spenga “a piacere”? Ma non ci sono dei dispositivi che adeguano l’orario alla luminosità esterna, garantendo un minimo di UNIFORMITA’ almeno sulla stessa strada?

C’è, inoltre, una questione di COSTI, che non è di secondaria importanza. Il mancato o inefficiente adeguamento al cambio di orario del tramonto fa sprecare inutilmente energia, quando disponendo di più ore di luce si potrebbe RISPARMIARE rispetto ai mesi più bui dell’anno. Non conviene all’ente curare questi aspetti ed evitare inefficienze che gravano sulle tasche dei cittadini/contribuenti?

Quanto ad inefficienze, poi, c’è anche la questione delle LAMPADE che restano fulminate e NON SOSTITUITE per settimane nelle strade meno centrali. Dove, però, l’illuminazione serve non meno che nel centro cittadino, anzi di più, viste le condizioni non sempre (ovvero, quasi mai) ottimali in cui versano i marciapiedi quando ci sono e le carreggiate utilizzati da veicoli e pedoni. Tanto più che le LAMPADE A LUCE BIANCA che resistono in tanti posti, hanno una capacità illuminante assolutamente insufficiente, che rende pericolosi pure gli attraversamenti pedonali. Perchè non si incarica qualcuno di farsi un giro dopo il calar del sole con una cadenza settimanale per verificare dove c’è necessità di interventi di adeguamento e in qualche caso potenziamento della pubblica illuminazione?

Ischia non è New York e neppure una metropoli italiana, un controllo assiduo e capillare del territorio è realizzabile senza problemi e con indubbi vantaggi sulla qualità del servizio. Qualcuno in Municipio se ne vuole occupare?

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