L’Ancim lancia la raccolta firme per inserire l’”insularità” nella Costituzione

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Foto Qui Ischia

(comunicato stampa  Comune Ischia) Sabato 7 aprile il banchetto a Piazza degli Eroi; 60 giorni per la sottoscrizione dell’iniziativa patrocinata dall’Ancim

Pari diritti, pari opportunità. Dall’Associazione Nazionale Comuni Isole Minori parte la raccolta di firme per riconoscere, all’interno della Costituzione, il principio dell’insularità. 60 i giorni di tempo per sottoscrivere il manifesto. A Ischia il via ufficiale sabato 7 aprile, con un banchetto a Piazza degli Eroi. «Ci sono – spiega il consigliere comunale Carmen Criscuolo del gruppo Vivere Ischia – svantaggi evidenti per chi abita sulle isole. È una condizione che accomuna milioni di cittadini italiani. Parliamo di servizi pubblici, sanità e scuole: tutti servizi che lo Stato ha il dovere di erogare in egual misura a tutti i suoi cittadini, anche a quelli che, come i cittadini delle isole, vivono una condizione di oggettivo svantaggio». La proposta di legge di iniziativa popolare è finalizzata alla modifica dell’art. 119 della Costituzione italiana, al fine di introdurre il riconoscimento del grave e permanente svantaggio naturale derivante dall’insularità. Nello specifico, si richiede l’inserimento, dopo il comma 5, del seguente testo: “Lo Stato riconosce il grave e permanente svantaggio naturale derivante dall’insularità e dispone le misure necessarie a garantire una effettiva parità ed un reale godimento dei diritti individuali e inalienabili”. «L’invito che rivolgo ai miei concittadini e più in generale a tutti gli abitanti dell’isola – rilancia il sindaco Enzo Ferrandino – è di trovare il tempo per recarsi a piazza degli Eroi oppure presso il Municipio di Ischia per sottoscrivere la proposta di legge. Una sua eventuale promulgazione sarebbe un deciso passo in avanti nella soluzione delle problematiche che accomunano tutte le piccole isole».

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