Il Cudas a D’Amore: “Per gli isolani le visite ortopediche tra Giugliano e Fratta sono insostenibili!”

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Le visite devo tornare pure al Rizzoli – Foto Qui Ischia

(c.s.) Già diversi isolani hanno sopportato a proprie spese, anche nel senso letterale del termine, i disagi derivanti dal drastico ridimensionamento delle prestazioni dell’ambulatorio di Ortopedia del “Rizzoli”. Una situazione serissima, che si sta protraendo nel tempo, a causa della carenza di personale medico che negli anni, invece di migliorare, si è ulteriormente aggravata. Fino al punto di rendere inevitabile una misura a dir poco penalizzante per l’utenza. L’ambulatorio ortopedico, da sempre riferimento necessario e preziosissimo per la popolazione residente e per gli stessi ospiti forestieri, è nella condizione di garantire attualmente (e già da un po’) solo le visite post operatorie e ad utenti provenienti dal Pronto soccorso. Chiunque altro abbia bisogno di una visita specialistica e la prenoti, non potrà accedere all’ambulatorio del “Rizzoli”, ma verrà indirizzato d’ufficio agli altri ambulatori ortopedici del territorio dell’Asl, dunque Procida, Pozzuoli, Giugliano e Frattamaggiore. E’ evidente che, oltre a dover attraversare il mare in ogni caso, tra le destinazioni possibili, le ultime due sono a dir proibitive per gli isolani, per i tempi e i costi che comportano gli spostamenti necessari a raggiungerle. Una situazione già pesante per brevi periodi, che diventa insostenibile se, come sta avvenendo, si protrae per settimane, mesi addirittura e senza che si intraveda ancora la fine di questa prolungata emergenza.

Il Cudas Ischia DENUNCIA l’INSOSTENIBILITA’ di questo stato di cose, che penalizza oltremodo gli isolani, per i quali raggiungere Frattamaggiore o Giugliano presenta difficoltà e DISAGI decisamente diversi dagli utenti residenti in terraferma. Nella piena consapevolezza dei problemi di reclutamento di nuovo personale che si pongono sulla nostra isola, che ci ha visto assumere una forte iniziativa a favore del riconoscimento di Ischia come Zona Disagiata e della previsione di incentivi a favore del personale sanitario non residente impegnato sull’isola, e nelle more di raggiungere questi obiettivi, sollecitiamo la dirigenza dell’Asl Na2 Nord a individuare al più presto SOLUZIONI più vicine e APPROPRIATE alle esigenze degli isolani bisognosi di accedere ai servizi ambulatoriali di ortopedia.

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