Arrivano le operazioni di cataratta al “Rizzoli”, mentre sono sospesi tutti gli interventi non urgenti!

cataratta

L’équipe del dott. Sbordone al lavoro – Foto Asl

Doveva essere una gran giornata per il “Rizzoli”. Perchè oggi sono stati effettuati i primi interventi di microchirurgia oculare nella storia dell’ospedale isolano. Un’ottima notizia per Antonietta e Vittorio, i due isolani di 75 e 70 anni che hanno potuto operarsi di cataratta a Lacco Ameno, invece di doversi trasferire in terraferma. Com’era stato fino ad ora per i tanti ischitani che, avendo necessità di quell’intervento (assai frequente, perlopiù tra una popolazione più anziana della media del resto dell’Asl), erano stati costretti a rivolgersi a centri, in gran parte convenzionati, della terraferma. Con costi altissimi per l’Azienda, che doveva pagare prestazioni erogate in maggioranza al di fuori del suo territorio. Ciò che non dovrebbe più accadere, almeno non con i numeri di prima, visto che da oggi è partito un servizio che andrà avanti con regolarità. Tanto è vero che, come comunica l’Azienda sanitaria, sono stati già “visitati, arruolati e preparati altri QUINDICI” pazienti. Bene, è un grosso passo avanti. Peccato che oggi – e da oggi – per tanti altri pazienti isolani SI SIA APERTO IL PERCORSO INVERSO. Già, perchè dal primo giugno sono stati SOSPESI TUTTI GLI INTERVENTI CHIRURGICI (di chirurgia generale, ortopedica e ginecologica) NON URGENTI. E anche per quelli già programmati è stato comunicato ai pazienti che non sarà possibile effettuarli.

Della serie: l’ASL CON UNA MANO DA’ E CON L’ALTRA TOGLIE. Il che rende decisamente fuori luogo i toni trionfalistici utilizzati dal direttore generale ANTONIO D’AMORE, per commentare le operazioni di cataratta odierne.

Il direttore generale ha, infatti, dichiarato: ” “Siamo molto contenti di questo nuovo servizio assicurato ai cittadini; si tratta di un perfetto esempio del modello di sanità che stiamo portando avanti. Con piccole migliorie, ottimizzando la gestione del personale e investendo sulle ottime professionalità disponibili, possiamo essere più vicini ai pazienti. Dobbiamo prendere noi il traghetto per le isole e non costringere i pazienti isolani a farlo. Stiamo intervenendo in modo profondo sulla sanità di Ischia, sono certo che in tanti lo stanno verificando di persona e mi auguro che presto il territorio nella sua totalità ce lo riconoscerà”.  Un commento perfetto, questo di D’Amore, se non fosse che nel frattempo al “Rizzoli” non fossero saltate altre prestazioni certamente non meno importanti, che rischiano di far viaggiare molti altri  pazienti verso altri lidi. Certamente, non per cataratte, ma per altre patologie e altri problemi.

Ma il Direttore generale l’ha saputo dei problemi che ci sono per la NORMALE ATTIVITA’ OPERATORIA  a Ischia? Il dubbio sorge, visto il tenore delle sue affermazioni. E sarebbe allora il caso di informarlo, di fargli avere un quadro complessivo chiaro della situazione. Quale abbiamo, purtroppo, sul territorio isolano, ma che evidentemente manca a Frattamaggiore.

LE PRIME CATARATTE AL “RIZZOLI”

Comunque, visto che  una buona notizia c’è, non è giusto che venga oscurata dalle cattive che si sono presentate in contemporanea. E siccome è anche doveroso dare a Cesare quel che è Cesare, QUI ISCHIA è ben felice di pubblicare estensivamente qui di seguito la parte del comunicato stampa diffuso dall’Asl che descrive l’ottima attività svolta dall’équipe operatoria:

“I due pazienti operati stanno in buone condizioni e saranno sottoposti a controllo nelle prossime settimane. L’equipe guidata dal dott. MARIO SBORDONE – responsabile del reparto di oculistica di Pozzuoli – ha già programmato nuovi interventi per la seduta del prossimo 18 giugno.

“La mia equipe ha trovato una splendida accoglienza nel personale della sala operatoria dell’ospedale di Lacco Ameno – dice Mario Sbordone responsabile del reparto di oculistica di Pozzuoli – Intorno a noi c’è stato entusiasmo e disponibilità. Ringrazio tutti coloro che si sono spesi per garantirci le condizioni di lavoro ottimale e per introdurre nuove opportunità di cura presso l’ospedale isolano; in particolare ringrazio MICHELE CARUSO, caposala del complesso operatorio, e tutto il suo staff. La giornata di oggi è importante perché inaugura un nuovo servizio per tutti i cittadini isolani che, in questo modo, non saranno più costretti a trasferirsi sulla terraferma per un intervento che si può eseguire anche sull’isola con la massima sicurezza.”​

L’equipe che è intervenuta sui due pazienti, guidata dal dottor Mario Sbordone era composta sia da personale dell’ospedale di Ischia, sia dal’ortottista e dalla caposala del reparto di oculistica dell’ospedale di Pozzuoli: MARINA INTRONO e LUISA AULETTA. L’obiettivo organizzativo, infatti, è facilitare lo scambio di conoscenze tra il personale del reparto di Pozzuoli e quello della sala operatoria di Ischia”.

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