Due giorni e riecco il lago alla Siena, di acqua (marrone) che non smette di sgorgare dal suolo!

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23 giugno 2018 – Foto Qui Ischia

E’ durato poco, anche stavolta. Lo sversamento a mare dell’acqua verde cloro (?) che da settimane imputridiva dentro lo scavo della Siena, nonostante la cascata sia andata a pieno ritmo per diversi giorni, non è riuscito a svuotare completamente il buco all’ingresso di Ischia Ponte. Sul fondo diventato biancastro, forse per effetto del cloro che sarebbe responsabile dell’inconsueta e improvvisa colorazione smeraldo dell’acqua stagnante, un po’ di liquido era rimasto pure quando i motori per buttare l’acqua a mare erano stati in piena attività. Ma dall’altro ieri, in appena un paio di giorni, il lago è tornato a formarsi quasi come prima che fosse “svacantato”.

C’è di nuovo l’invaso pieno, alla Siena. E osservando la superficie increspata dal maestrale, si nota un movimento più evidente in un punto al confine con il muro della struttura della sala congressi. L’impressione è che da lì l’acqua zampilli a tutta forza dal sottosuolo, come nel tempo si è verificato in più punti, diversi punti, dell’area scavata. D’altra parte, non si sarebbe riempito di nuovo con tanta velocità, se non vi fosse una forte “buttata” d’acqua.

Acqua che è tornata di colore marrone. Acqua che non fa vedere il fondo. Acqua su cui, negli angoli soprattutto, galleggia di nuovo una melma verde marcio pure con qualche rifiuto finito là dentro chissà come.

23 giugno 2018 – Foto Qui Ischia

Insomma, si è riavvolto il nastro e in un battibaleno ci siamo ritrovati al punto di partenza. Quello, cioè, che precedeva la strana  colorazione verde e lo svuotamento tramite cascata a mare.

Ciò vuol dire che presto ci ritroveremo con la cascata di acqua stagnante a mare, in presenza dei bagnanti sulla spiaggia del Muro Rotto?

E vuol dire che questo RIEMPI E RISVUOTAl andrà avanti di continuo per tutta l’estate e pure dopo?

E che finiranno a mare ancora enormi quantitativi di liquido dal colore inquietante, con melma galleggiante acclusa?

Per quanto tempo, le AUTORITA’ PREPOSTE in modalità “fantasma” obbligheranno centinaia di bagnanti ischitani e forestieri a convivere con quell’incredibile e increscioso fenomeno innaturale?

Come si pensa di venire a capo di quella situazione assurda alle porte del centro storico?

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23 giugno 2018 – Foto Qui Ischia

Che VIGILANZA garantiscono le AUTORITA’ SANITARIE?

Che fa la CAPITANERIA DI PORTO, anche come COMMISSARIO DELL’AREA MARINA PROTETTA, per la TUTELA del MARE e dei BAGNANTI dal continuo sversamento di quella “roba” liquida?

Prima o poi le AUTORITA’ PREPOSTE IN LETARGO DOVRANNO RISPONDERE, DOVRANNO OTTEMPERARE ALLE LORO RESPONSABILITA’, DOVRANNO FARE LUCE SULL’ECCEZIONALITA’ DI QUANTO ACCADE DA ANNI E, IN PARTICOLARE, IN QUESTA ESTATE DIETRO E DI FIANCO ALLA SPIAGGIA DEGLI ISCHITANI, ALLA SPIAGGIA DEI BAMBINI.

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