Laguna verde, cambia ancora il colore della strana “roba” raccolta alla Siena

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Oggi – Foto Qui Ischia

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Oggi – Foto Qui Ischia

All’improvviso, è diventata verde. Un colore acceso, squillante, che rende particolarmente visibile l’enorme scavo all’ingresso di Ischia Ponte. Già, la metamorfosi della piscina innaturale della Siena continua e si è appena aggiunta un’altra fase a quelle che si sono succedute negli ultimi mesi. E continua a non distinguersi il fondo, con la massa liquida sempre più compatta e insozzata dalla melma galleggiante marrone, che si concentra negli angoli, rendendo ancora più indefinibile e inquietante quello spettacolo. Sempre più oggetto di attenzioni e reazioni, fotografiche e verbali, da parte degli ischitani e ancor più dei forestieri che si soffermano  ad osservare dal marciapiede sgarrupato di via Pontano.

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Foto Qui Ischia

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Foto Qui Ischia

All’inizio dell’anno, quando cominciò a raccogliersi nello scavo con la sospensione dello sversamento a mare, aveva ancora la parvenza di acqua appena sgorgata dal terreno: limpida abbastanza da far vedere il fondo, abbastanza trasparente e azzurrina, tanto che non disdegnavano di farci una nuotatina pure i gabbiani, prima di tornare a sorvolare il mare, a pochi metri di volo. E, dopo l’ultimo improvviso e totale svuotamento a mare, verso Pasqua, con il nuovo riempimento, alimentato in modo visibile dall’acqua che sgorgava in più punti dal sottosuolo, si replicò la scena invernale, comprese le estemporanee incursioni di volatili.

Poi, all’incirca un mese fa, quell’enorme pozza prese a perdere limpidezza e a cambiare colore, fino a diventare marrone e a non lasciar più nemmeno immaginare il fondo. Con la contemporanea comparsa di  una strana fanghiglia galleggiante in superficie, soprattutto sui bordi dell’invaso.

E adesso, siamo al colore verde smeraldo. Quanto durerà? Quale altro effetto speciale ci riserverà quella roba che si raccogli all’ingresso del borgo di Ischia Ponte? Ci troveremo dinnanzi ad una distesa “fluo” da far passare come un’attrattiva turistica, tanto per “ammacchiare” l’assurdità di ciò che si è prodotto in uno dei posti più belli e caratteristici dell’isola?

Intanto, continua, sempre più INEFFABILE E INGIUSTIFICABILE, il MENEFREGHISMO DELLE AUTORITA’ “preposte”, che stanno facendo a gara a distinguersi nel gioco delle scimmie cinesi. Una vergogna forse ancora più macroscopica di quella roba raccolta alla Siena che cambia colore…

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