Mutazione genetica in corso: che roba è quella che dà spettacolo alla Siena?

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Lo spettacolo del 26 giugno – Foto Qui Ischia

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26 giugno 2018 – Foto Qui Ischia

Certo che il buco della Siena non smette mai di stupire! Mai in positivo, purtroppo, ma di “miracoli” ne riserva ormai a ritmo quotidiano, alimentando senza sosta curiosità e stupore. Negli ultimi due giorni, per esempio, siamo davanti ad un’altra novità. La cascata a mare, dopo il grande sversamento dell’acqua dall’inconsueto color verde smeraldo, si è fermata ed è scomparsa. E, nel frattempo, lo scavo era tornato a riempirsi, anche piuttosto velocemente. Fino ad un paio di giorni fa, quando nell’invaso l’acqua era notevolmente salita di livello, sommergendo quasi completamente la rete di tubi per la captazione del liquido. Che, invece, è tornata in gran parte a riemergere da ieri, di pari passo con il ritiro della roba liquida che ormai si fa fatica a definire acqua.

E’ la prima volta che la  “roba” si ritira in assenza della cascata. Eppure, si sente distintamente il rumore del motore collegato alla rete dei tubi. Ma dove finisce allora il liquido? Che strada ha trovato? Forse verso il centro della terra, tanto per rinverdire reminiscenze da Jules Verne? All’improvviso, invece di sputare fuori dal terreno, com’era successo per anni, si è creato un movimento opposto, un risucchio nel sottosuolo? Un bel mistero “geologico” tutto da scoprire. D’altra parte, Ischia era per Rittman il “paradiso dei geologi” e magari proprio alla Siena ci sono fenomeni straordinari in attesa di essere esplorati e spiegati scientificamente!

Comunque, visto come si presenta quella “roba”, è importante che non ne finisca a mare neppure un’altra goccia, oltre quello che vi è stato già “svacantato”  la settimana scorsa.

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Ma che roba è questa? – Foto Qui Ischia

Altro mistero da svelare, appunto,  è quello della natura del liquido nello scavo. Dell’acqua ormai gli restano apparentemente poche caratteristiche, a parte lo stato liquido. E’ di colori vari e cangianti, tra il verde marcio e il marrone. E sulla superficie galleggiano melma verdastra, ma anche delle “lastrine” grigie come il cemento. Veramente una “roba” strana, che rende ancora più orrido il buco all’ingresso del centro storico, sempre più oggetto di attenzione dei turisti che numerosi passano di là per recarsi al mare. E che commentano con espressioni fin troppo eloquenti, senza trascurare fotografie e video con gli immancabili tablet. Il che lascia immaginare che lo spettacolo della Siena sarà destinato ad un’ampia diffusione al di fuori dei confini dell’isola. CON QUALE CONSEGUENZA PER L’IMMAGINE DI ISCHIA? Un’altra domanda in cerca di risposta. Come le TANTE ALTRE SU CUI ASPETTIAMO CHE LE AUTORITA’ PREPOSTE SI DECIDANO A FARE CHIAREZZA.

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