Domenica mattina presidio di vicinanza e solidarietà per Giorgio nella piazza di Testaccio

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Quando abbiamo fatto i presidi per la Salute mentale Giorgio c’era – Foto Qui Ischia

(comunicato stampa). Una notizia terribile che non ci aspettavamo è arrivata ieri sera: Giorgio Di Costanzo, militante storico del nostro Partito, è stato aggredito da un gruppo di ragazzi nella piazza della sua Testaccio, con la peggiore delle motivazioni possibili, quella dell’omofobia. Giorgio è stato circondato, spintonato, malmenato e insultato ripetutamente per la sola colpa di essere omosessuale.

Caro Giorgio, l’intero nostro Partito ti esprime solidarietà e affetto per l’atto vigliacco e indegno che hai subito. Ma non saremmo comunisti se la solidarietà e la vicinanza rimanessero fatti privati. Invece pensiamo che la brutta vicenda che ti è accaduta deve spingerci ad accelerare la riflessione politica che pure abbiamo iniziato da alcuni mesi, e di cui abbiamo discusso anche nell’ultima riunione di mercoledì sera.

Ci preoccupa il clima di odio verso ogni donna e uomo etichettabile come “diverso” che ormai pervade il nostro Paese e pensiamo che questa preoccupazione dovrebbe essere condivisa da ogni italiana ed italiano che si consideri democratico. Siamo convinti che vadano osservati con attenzione i segnali di razzismo, di omofobia, di neofascismo ai quali da qualche tempo assistiamo anche sull’isola. Siamo fortemente preoccupati a maggior ragione quando questi fatti coinvolgono ragazze e ragazzi molto giovani. Stavamo pensando, proprio in questi giorni, ad alcune iniziative contro il razzismo da realizzare assieme a gruppi politici e associativi a noi vicini, con i compagni di Potere al Popolo e con le compagne e i compagni con cui stiamo dando vita ad una piccola Casa del popolo nel Comune di Forio.

A questo punto sentiamo la necessità di aumentare i nostri sforzi, di fare di più e con più urgenza, di coinvolgere quante più persone possibili in un dibattito democratico contro la violenza e il razzismo e contro l’omofobia e il nuovo fascismo. Dobbiamo reagire e dobbiamo farlo subito!

Per questo, convochiamo per DOMENICA MATTINA IN PIAZZA A TESTACCIO UN PRESIDIO DI VICINANZA E SOLIDARIETA’, a cui invitiamo tutti i cittadini che non vogliono arrendersi a questa deriva civile. Spezziamo l’isolamento, uniamo le voci contro stereotipi, discriminazione e guerra tra gli ultimi.

Caro Giorgio, rimettiti subito in piedi. Abbiamo bisogno, oggi forse più di ieri, anche del tuo aiuto per ricordare all’Italia una lezione che sembra aver dimenticato: quando il principio della solidarietà viene sconfitto, prima o poi ciascuno di noi, anche quelli che si illudono di essere maggioranza, di essere parte del branco più forte, si troverà ad essere zingaro o malato di mente o ebreo o omosessuale o africano o palestinese o comunista o meridionale, per qualcun altro.

Il gruppo di Rifondazione  comunista

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