Finalmente con Zizì è arrivato un defibrillatore pure a Ischia Ponte, ci voleva!

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Foto Qui Ischia

Finalmente, ha sanato una grave carenza. Inaccettabile nel 2018 in un centro abitato, perdipiù frequentatissimo dai turisti tutto l’anno. Si tratta di  Zizì, nella versione piccola, elettrica e ischiapontese. Ma il riferimento non è come pensate all’uso di una navetta durante le ore di chiusura del traffico veicolare, per venire incontro alle esigenze di anziani con problemi di deambulazione e disabili, che hanno diritto come gli altri di raggiungere il centro storico e di muovervisi per quanto possibile e per loro utile. Al di là del suo servizio di trasporto, che svolge con puntualità ed efficacia e con ottimo riscontro all’interno del borgo e in collegamento continuo con il parcheggio di via Mirabella, Zizì ha portato anche un’altra novità. Ancora più importante, a dire il vero: un DEFIBRILLATORE, che è collocato a bordo.

Già, incredibile ma vero, fino alla recente entrata in servizio della navetta, in una zona ampia e affollata come quella di Ischia Ponte, non c’era un solo defibrillatore disponibile! Una mancanza enorme, gravissima, di cui nessuno si era minimamente preoccupato, nonostante in questi anni si sia diffusa ovunque una cultura della prevenzione che prevede la disponibilità di defibrillatori sul territorio a formare una fondamentale RETE SALVAVITA. E grossi progressi in questa direzione si sono verificati anche sulla nostra isola, dove i defibrillatori sono entrati stabilmente, per esempio, nella dotazione degli istituti scolastici. Ma a quanto pare, c’è ancora molto se non moltissimo da fare per potenziare la rete isolana, se c’è voluto tanto tempo per arrivare a comprendervi pure il centro storico. E solo grazie alla navetta.

Il defibrillatore portatile, dunque, è a bordo della navetta, durante le ore della mattina e del pomeriggio-sera in cui svolge il suo servizio. Nel resto del tempo, viene ospitato presso il BAR COCO’. Fortunatamente, va detto, per qualunque evenienza. Nel qual caso a farlo funzionare dovrebbero (potrebbero) essere i VIGILI, che hanno svolto un apposito corso. E che si spera vengano tenuti allenati, perchè è necessario che le persone in grado di far funzionare i defibrillatori si esercitino periodicamente per essere in grado di operare all’occorrenza con la dovuta padronanza, velocità e precisione, visto che la possibilità di salvare una vita si gioca nelle emergenze in secondi più che in minuti.

Ora che la novità è stata introdotta e la carenza sanata, sarà il caso di organizzare la PRESENZA FISSA DI (almeno) UN DEFIBRILLATORE A ISCHIA PONTE. Anche quando la navetta, che dovrebbe essere stagionale, non sarà in funzione. Perchè l’apparecchio salvavita deve essere PRESENTE E FUNZIONANTE in zona 365 giorni all’anno h24 e si deve essere in grado di disporne in qualunque momento con la massima tempestività. Con la speranza che il buon esempio che arriva da Zizì sia seguito e moltiplicato nelle altre zone ancora scoperte, per creare una seria e diffusa rete di defibrillatori sul territorio comunale di Ischia e dell’intera isola.

 

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