Carenza di sangue di gruppo 0 in Campania, lunedì trasferta a Napoli dell’Advs per donare

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Una delle ultime donazioni a Ischia, con il presidente Trani e il recordman dei volontari – Foto Qui Ischia

L’estate ci ricorda implacabilmente ogni anno la precarietà di un equilibrio difficile. Che, trovato a fatica qualche anno fa, non è durato a lungo e fa oggi ripiombare la Campania in una condizione di PENURIA DI SANGUE, con ripercussioni importanti soprattutto sull’attività ospedaliera e sui pazienti  che hanno  bisogno regolarmente di trasfusioni di sangue. Una carenza che ha reso necessario tornare a rifornirsi fuori regione, mentre sono partiti gli appelli alla donazione che in questo periodo dell’anno, peraltro, sono consueti anche su scala nazionale. E all’appello lanciato dall’ospedale “CARDARELLI” per SANGUE DI GRUPPO O, sia POSITIVO che NEGATIVO, ha deciso di rispondere anche l’ADVS-FIDAS di ISCHIA, che sta organizzando una TRASFERTA A NAPOLI per LUNEDI’ PROSSIMO.

La situazione si è fatta pesante nelle ultime settimane, tanto da mettere a rischio i rifornimenti di sangue ed emoderivati perfino per il più grande ospedale del Mezzogiorno, il “Cardarelli”, dove si trova il Centro trasfusionale perno del sistema di raccolta regionale, a cui fa riferimento anche la nostra isola. Ancora oggi solo come ricevente, dopo la SOSPENSIONE dell’attività di raccolta nell’aprile 2017, che ha messo a riposo forzato la nutrita pattuglia dei donatori volontari isolani proprio quando si erano raggiunti importanti e lusinghieri traguardi. Come quello, inseguito da anni, degli 800 DONATORI. Alcuni dei quali, spontaneamente e dimostrando un grandissimo senso civico, hanno continuato a donare recandosi a Napoli periodicamente, proprio presso l’ospedale “Cardarelli”, anche in questo anno e quasi mezzo in cui Ischia è rimasta fuori gioco.

Proprio a seguito di questi esempi e della disponibilità che i donatori non hanno cessato di manifestare in questo periodo all’ADVS, quest’ultima ha deciso di rispondere all’APPELLO del “Cardarelli”, organizzando la prossima trasferta napoletana. E pare che già vi siano alcune adesioni, a cui si spera che altre seguano, possibilmente numerose, per dare risposta finalmente al bisogno di tanti pazienti in obiettive difficoltà questa estate.

Il contributo di Ischia sarà importante in questo frangente, ma lo sarà ancora di più, non appena si riuscirà a RIATTIVARE LA RACCOLTA SULL’ISOLA. Che è un’esigenza fondamentale del sistema, per il valore dell’esperienza che si era consolidata a Ischia nei decenni e che poi per motivi prevalentemente burocratico-organizzativi è stata interrotta. Con il paradosso di escludere dalla donazione tanti volontari abituali, fortemente motivati, pur essendo necessario anche il loro apporto. Tanto più ora che  la Campania ha perduto l’autosufficienza per la produzione di sangue ed emoderivati faticosamente conquistata negli anni passati. Un’assurdità che presto dovrebbe essere sanata, a beneficio dell’intero sistema di approvvigionamento sangue. Si parla di settembre, per la ripresa, che comunque arriverà sempre dopo tanti, troppi mesi persi. Ma meglio così, speriamo che le buone intenzioni si traducano in fatti concreti. Anche nel ricordo di chi, come il CAPITANO COPPOLA, ha profuso tanto impegno, entusiasmo, dedizione alla causa del volontariato della donazione di sangue a Ischia.

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