“Riciclaestate” a Ischia, giochi e creatività per imparare a fare raccolta differenziata e riciclo

IMG_7487“Ma davvero la plastica ci mette tutto questo tempo?”, l’espressione del viso conferma tutto lo stupore sottinteso dalla domanda. Ha appena dato un’occhiata al pieghevole colorato che illustra i lunghi, a volte lunghissimi, periodi necessari perchè i diversi materiali degradino a contatto con l’ambiente. Dove vengono fin troppo spesso abbandonati senza preoccuparsi delle conseguenze. Con cui dovranno fare i conti, anche più di noi adulti, i ragazzini come l’autore di quella domanda. E come gli altri che, insieme a lui, l’altra mattina hanno partecipato a “RICICLAESTATE” di Legambiente sulla spiaggia di San Pietro a Ischia. Una mattinata di gioco e divertimento per capire con semplicità il valore del riciclo e l’importanza di fare la raccolta differenziata dei rifiuti tra le mura domestiche.

Anche quest’anno, nei mesi di luglio e agosto, sulle spiagge italiane si sta volgendo la campagna  Riciclaestate, giunta alla tredicesima edizione, che si propone di informare, sensibilizzare e formare quanto più capillarmente possibile sulla raccolta differenziata e sulla necessità di ridurre la  produzione dei rifiuti. Una iniziativa di Legambiente in collaborazione con gli enti locali e altri enti pubblici. E, in Campania, con il Conai, ovvero il Consorzio Nazionale Imballaggi. 

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Foto Qui Ischia

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Foto Qui Ischia

Come sempre negli anni recenti, Ischia ha partecipato attivamente alla campagna grazie all’impegno dei volontari della delegazione isolana dell’associazione ambientalista (LILLY CACACE, MARIANNA LAMONICA, MARIANGELA BERNASCONI, SIMONE VERDE, MARIA MAZZARA), che hanno organizzato un laboratorio didattico sul tratto libero della grande spiaggia di Ischia Porto. Lì diversi bambini, perlopiù provenienti dalla terraferma e in vacanza a Ischia,sotto la guida degli ambientalisti, hanno trascorso la mattinata a creare e decorare oggetti ottenuti tutti con materiali riciclabili, che di solito finiscono velocemente nella pattumiera e talvolta senza preoccuparsi di differenziare. Dalle collane fatte con la pastina scaduta appositamente colorata ai rotoli di cartone della carta igienica trasformati in simpatici micetti portaoggetti; dai contenitori di plastica dello yogurt ripensati come vasetti portaoggetti ai ventagli con i resti di carte da regalo, ai fiori realizzati con le cartine di the e tisane.

 All’inizio titubanti e dubbiosi, i bambini non hanno impiegato troppo tempo a lasciarsi coinvolgere dai giochi creativi proposti alla loro attenzione. E oltre che con colla e colori, hanno familiarizzato fra loro e con i volontari, che hanno insegnato a trasformare gli oggetti e intanto hanno raccontato della raccolta differenziata, di ciò che può essere riutilizzato degli oggetti e dei materiali usati per realizzare altri oggetti, di nuovo utili. Un messaggio indirizzato ai ragazzini, che è stato condiviso anche con i loro genitori, insieme al materiale informativo della campagna pro DIFFERENZIAZIONE DEI RIFIUTI e RICICLO distribuito al termine della simpatica mattinata. Che i ragazzini sembravano voler protrarre nel tempo, nonostante il richiamo del mare vicino. Ed è stata, dunque, u’ottima occasione anche per spiegare quanto sia fondamentale smaltire correttamente le plastiche, per impedire che oltre ad insozzare le spiagge, finiscano nel  mare di cui sono diventate il più  grande elemento inquinante. Una proliferazione divenuta già emergenza, che può (e sempre più potrà essere contrastata) solo attraverso una diffusione, a cominciare dai più piccoli, di una cultura di tutela delle risorse ambientali e di sostenibilità della loro fruizione.

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