Ph.Lara Genovese
Una performance di grande suggestione. In grado di stupire fin dalle prime note per la sua originalità e per le straordinarie qualità vocali della protagonista, COSTANZA SAVARESE, che ha conquistato il pubblico, con ampia presenza di forestieri, ritrovatosi nella chiesa del Ciglio, monumento al tufo verde, il 28 settembre scorso. E stavolta la definizione di evento non è eccessiva né ridondante. Per la portata innovativa decisamente inconsueta, almeno tra le manifestazioni isolane, dell’esibizione, per la sua proiezione internazionale e per il valore artistico e scientifico del progetto che l’ha generato: “The Reformo Project – La Tradizione esiste per essere innovata”. Una operazione culturale che non a caso è sostenuta e partecipata nel suo divenire dall’Accademia Internazionale di Musica e Arte AIMART, diretta dal Maestro EDDA SILVESTRI,
Già la scelta degli autori delle musiche era stata rivelatrice di un appuntamento al di fuori di schemi consolidati: i Guns ’n’ Roses, Wolfgang Amadeus Mozart, Iron Maiden, Nina Hagen, Simon & Garfunkel, Depeche Mode e David Bowie, in una rielaborazione firmata dal compositore FURIO VALITUTTI. Autrice del concept artistico, invece, è proprio Costanza Savarese, che si avvale nella sua ricerca certamente d’avanguardia della guida della vocologa artistica professoressa ELEONORA BRUNI. A sottolineare l’eccezionalità di questo complesso percorso l’invito all’artista ad aprire con una sua performance vocale, presso il Teatro Alighieri di Ravenna con il patrocinio dell’Università di Bologna e del Maggio Musicale Fiorentino, il Convegno Mondiale “La Voce Artistica 2017” diretto dal professor FRANCO FUSSI. Che ha definito l’esibizione di Savarese: “Magnetica e carismatica, la sua vocalità travalica ogni rigido tentativo di definizione e rende possibile la coesistenza di dimensioni apparentemente inconciliabili”.
La nostra isola, dunque, è stata tappa di questo straordinario tour che, oltre alla sua ideatrice e autrice, ha visto impegnato un valente quintetto d’archi formato da LEONARDO SPINEDI e FABIOLA GAUDIO (violini), MORIAN TADDEI (viola), LIVIA DE ROMANIS (violoncello), NICOLA BASSAN (contrabasso). Ma lo strumento più stupefacente e ammirato è stato senza alcun dubbio la voce di Costanza Savarese, che ha dominato la scena fin dalle prime note, proponendo ad un uditorio sempre più interessato e conquistato dalla novità l’ampio ventaglio delle sue tecniche vocali, dalle più estreme ed innovative (dal fischio laringeo al canto sovraglottico ed aritenoideo) a quelle tradizionali più familiari.
Foto Qui Ischia
